Friuli, le imprese continuano a crescere: in tre mesi ce ne sono 445 in più

Il sistema delle imprese del Friuli Venezia Giulia continua a mostrare resilienza, insieme a qualche slancio di dinamismo. I dati del secondo trimestre 2023 evidenziano un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, con un aumento di 445 nuove imprese nel periodo aprile-giugno.

Il tasso di crescita nel secondo trimestre 2023, rispetto al trimestre precedente, è stato pari a +0,46%, pressoché in linea con quello medio italiano (+0,47%). Per quanto riguarda i singoli territori, gli incrementi più significativi in termini percentuali si sono verificati a Trieste (+119 nuove imprese nel trimestre, +0,76%) e Udine (+218, +0,46%), seguono Gorizia (+32, +0,34%) e Pordenone (+76, +0,30%).

È quanto emerge dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2023, condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. I dati per la regione Friuli Venezia Giulia sono stati rielaborati dal Centro Studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine.

Il Bilancio dei settori.

Tutti i settori economici hanno messo a segno saldi positivi nel secondo trimestre, eccetto quelli dell’estrazione di minerali da cave e miniere e del trasporto e magazzinaggio.

Meglio degli altri, in termini assoluti, ha fatto il settore delle costruzioni, uno tra i più rilevanti per numero di realtà esistenti, con 126 imprese in più nel trimestre. Seguono a ruota alberghi e ristoranti (+72 unità) e attività professionali, scientifiche e tecniche (+56 imprese in più rispetto alla fine di marzo).

Bene anche le “altre attività di servizi” (+47), i servizi alle imprese (come noleggio e agenzie di viaggio) con +46, le attività immobiliari (+44) e il commercio (+35). “Come abbiamo avuto modo di sottolineare in più occasioni in questi ultimi anni, il trend in crescita dei servizi è il segno di un’economia in trasformazione, anche nel nostro territorio – commenta il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo -. In termini relativi, infatti, le performance migliori vengono proprio dai settori legati ai servizi: +1,58% rispetto al trimestre precedente le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, +1,31% le attività professionali scientifiche e tecniche e +1,06% le attività sportive, di intrattenimento e divertimento”.