Lettera di minacce a Il Tempo e Tommaso Cerno: la solidarietà del Fvg

La lettera di minacce arrivata alla redazione de Il Tempo.

Una lettera di minacce, firmata con la classica “A” cerchiata degli anarchici, è stata recapitata ieri alla redazione de Il Tempo in Piazza Colonna a Roma. Nel mirino l’editore Giampaolo Angelucci, il vicepresidente Andrea Pasini, il direttore Tommaso Cerno e il direttore editoriale di Libero, Daniele Capezzone.

All’interno della busta, oltre alle frasi intimidatorie, una fotografia ritraente lo stesso Cerno insieme al vicedirettore de Il Giornale, Osvaldo De Paolini, e ad Andrea Pasini.

La denuncia e le indagini

L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, che hanno già effettuato i rilievi e affidato le indagini al Nucleo Investigativo di Roma. L’obiettivo è risalire agli autori della missiva, la cui matrice anarchica appare confermata dal simbolo utilizzato e dal contenuto della lettera.

La reazione di Il Tempo

Il direttore Tommaso Cerno ha affrontato la vicenda in un editoriale dal titolo eloquente, “Non si può fermare Il Tempo”:

“Ricevere una lettera di minacce di stampo anarchico contro Il Tempo e il nostro editore nel giorno in cui dopo 31 anni è stato finalmente sgomberato il Leoncavallo, centro sociale di Milano simbolo dell’illegalità perpetua a spese dei cittadini, non solo non ci fa paura ma è un segno che battersi per la libertà e la democrazia ti farà anche fare dei nemici ma sono la prova che sei sulla strada giusta”.

La solidarietà del Friuli Venezia Giulia.

“Esprimo solidarietà e vicinanza al direttore Tommaso Cerno unitamente a Giampaolo Angelucci, Daniele Capezzone e Andrea Pasini per le ignobili minacce pervenute alla redazione de Il Tempo”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga.

“Il vile ricatto della violenza, che non è da sottovalutare – così Fedriga -, non va solo perseguito secondo legge ma stroncato dalla condanna unanime che deve venire dal mondo politico e dalla società civile“.