Dall’accusa di razzismo ad esempio di civiltà: ai tifosi friulani arrivano i complimenti

Foto tratta dalla pagina social dell'Udinese Calcio

Dopo il malore in campo di Ndicka.

Dalle stalle, alle stelle: se solo qualche mese fa sono stati accusati di razzismo durante Udinese Milan per il caso Maignan, questa volta ai tifosi friulani arrivano solo complimenti per il comportamento tenuto dopo il malore del giocatore della Roma Ndicka, che ieri durante la partita si è accasciato sul campo dello Stadio Friuli.

Complimenti perché quando il medico ha chiesto silenzio per capire come stava il calciatore a terra lo stadio si è ammutolito, e complimenti perché, alla decisione condivisa dalle due squadre di sospendere la partita, è arrivato l’applauso di apprezzamento tutto il pubblico.

E così, i tifosi friulani sono stati definiti esempio di civiltà e di umanità, con encomi e ringraziamenti sui social non solo dal popolo romanista, ma da tanti appassionati di calcio di ogni colore. Tra i tanti, quelli di Antonello Venditti che ha ringraziato Udine sotto il post della società bianconera che esprimeva solidarietà a N’Dicka.

Enrico Mentana ha invece scritto: “Solo tre mesi fa eravamo tutti col ditino alzato a commentare il gesto di qualche tifoso allo stadio di Udine contro il portiere del Milan Maignan. La lezione di partecipazione e civiltà che oggi ha dato l’intero pubblico del Friuli di fronte al dramma del difensore della Roma N’Dicka costituisce anche la miglior risposta a quell’isolato episodio”.

Anche la politica locale ha voluto sottolineare quanto accaduto ieri allo stadio: “Il comportamento tenuto ieri dal pubblico friulano è stato esemplare ed encomiabile, un’ulteriore dimostrazione che quella bianconera è una delle migliori tifoserie in Italia – ha commentato Elian Miani, consigliere di Lega Fvg -. Sono stati attimi di paura. In seguito la tifoseria dell’Udinese ha applaudito il calciatore mentre usciva in barella e lo stesso ha fatto all’annuncio della sospensione definitiva della gara. Un gesto che certifica la cultura sportiva del pubblico di Udine che ha subito un processo mediatico esagerato in occasione degli insulti razzisti al portiere del Milan Maignan lo scorso 20 gennaio a causa di pochissimi responsabili”.

“Questo è il Friuli che tutti conoscono – ha detto capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Udine, Iacopo Cainero -. Un Friuli capace di una straordinaria solidarietà e fair play. Siamo molto contenti delle buone condizioni di salute di Evan N’Dicka e lo siamo anche perché la tifoseria dell’Udinese, e con lei tutta la città, è tornata sulle cronache dei giornali per l’esemplare attestazione di sportività dimostrata. Un fatto che speriamo cancelli una volta per tutte la brutta pagina di qualche mese fa quando pochi facinorosi hanno rivolto insulti razzisti contro il portiere del Milan Maignan”.

“La compostezza e rispetto della tifoseria friulana dimostra, ce ne fosse bisogno – aggiunge il segretario cittadino del Pd, Rudi Buset –, di quanto siano importanti per noi friulani gli alti valori dello sport. Valori propri anche della tifoseria e della società dell’Udinese che ha, come tutti noi, ancor vivi i sentimenti di tristezza per la scomparsa per un malore in campo, esattamente 12 anni fa, di Piermario Morosini così come quella di Davide Astori, deceduto sempre a Udine nel 2018 poco prima di una partita”.

“Va detto – ha detto invece la segretaria regionale del Pd, Caterina Conti -, che questa volta il calcio ha dato una bella lezione di umanità e solidarietà. Giocatori e dirigenti della Roma e dell’Udinese hanno mostrato il volto migliore dello sport. E sugli spalti il pubblico ha partecipato con emozione e compostezza. Auguri a Ndicka per il suo rientro e un grazie ai tifosi per l’esempio di civiltà”.