Maltempo, danni da 12 milioni per le imprese artigiane dell’udinese

Il maltempo ha causato forti danni alle imprese del Friuli.

L’ondata di maltempo che ha colpito il Friuli negli scorsi giorni ha investito duramente anche le sedi delle imprese artigiane che in queste ore stanno procedendo, con fatica, alla conta dei danni.

Le prime segnalazioni inviate dalle aziende agli uffici di Confartigianato-Imprese Udine parlano di danni per importi medi di 30 mila euro. Difficile al momento stimare con esattezza il numero delle imprese complessivamente colpite e il valore del danno totale, che si conosceranno solo dopo le perizie tecniche. Ricordando però che le imprese artigiane con sede nei comuni colpiti dai nubifragi dei giorni scorsi sono 8.341 in provincia di Udine e considerando che quelle danneggiate lamentano in media quasi 30mila euro di danni ciascuna, anche limitando al 5% il numero di queste ultime sul totale si ottiene una stima di oltre 12 milioni di euro.

Le richieste di Confartigianato Udine.

L’associazione di categoria chiede di sospendere immediatamente (e temporaneamente) i versamenti di imposte e contributi per le aziende colpite, sulla falsariga di quanto fatto per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a maggio 2023 in Emilia Romagna, “una moratoria fiscale, contributiva e bancaria. In questo momento – spiega il presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti – le nostre imprese hanno bisogno di essere sollevate dagli oneri ordinari e di essere viceversa aiutate a rimettersi in marcia. C’è necessità, e qui ci aspettiamo un intervento del Governo sugli istituti di credito, che le banche mettano a disposizione linee di credito a tassi agevolati permettendo alle imprese, ma anche alle famiglie, di riparare i danni subiti”.

Per l’associazione di categoria, la situazione è di vera emergenza con aziende che hanno subito danni alle strutture, altre che hanno visto compromessi i macchinari e alcune che ora come ora non sono nemmeno in grado di lavorare. A livello locale, Confartigianato Udine si è attivata da subito. Avviando iniziative in proprio e iniziando una fitta interlocuzione tanto con le istituzioni che con il livello associativo nazionale per mettere sul tavolo tutte le iniziative possibili.

Segnalazione dei danni da maltempo ai Comuni.

Per accedere ai fondi destinati a ristorare i danni da maltempo che la Regione si prepara a stanziare nell’ambito dell’assestamento di bilancio per un importo complessivo di 50 milioni di euro le imprese dovranno anzitutto segnalare, ai rispettivi comuni, i danni subiti. Per aiutarle nel compito, Confartigianato-Imprese Udine ha preparato una bozza di lettera da inviare ai rispettivi municipi, scaricabile dal sito internet dell’associazione. Alla lettera, l’associazione suggerisce di allegare anche eventuali perizie, fotografie e tutto quanto possa risultare utile alla quantificazione dei danni subiti.

Allarme eternit.

Tra le emergenze segnalate all’associazione dalle imprese c’è anche quella dei tetti in eternit compromessi dal maltempo che ora più che mai andranno bonificati. Un impegno, anche economico, non indifferente per i proprietari rispetto al quale Confartigianato chiede alla Regione di riaprire subito i termini per accedere alla linea contributiva per lo smaltimento o la rimozione e smaltimento dell’amianto dagli edifici sedi di impresa così che le aziende possano intanto presentare le domande (limitata al periodo 1-28 febbraio).

“Se alla Regione – conclude Tilatti -, va da subito il nostro grazie per i primi provvedimenti presi a sostegno delle imprese e famiglie colpite, come pure all’Ebiart che ha subito attivato la cassa integrazione, al Governo chiediamo di attivarsi per trovare le risorse necessarie a sostenere, in questo momento di grave difficoltà, tutti i soggetti colpiti: fabbriche, laboratori ma prima di tutto quei cittadini che nell’arco di poche ore hanno visto rovinate case e auto, i sacrifici di una vita“.

Le mosse della Regione.

Dal canto suo, la Regione ha convocato per martedì 1 agosto i rappresentanti delle categorie economiche, per fare una prima stima dei danni e concordare per misure più efficaci per dare risposte rapide alle imprese colpite.

“In questi giorni – spiegano l’assessore alle attività produttive, Sergio Emidio Bini, e quello alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi -, tanti imprenditori sono alle prese con la messa in sicurezza delle strutture danneggiate. Sono stati stanziati 50 milioni per far fronte all’emergenza e ora si tratta di individuare la modalità più rapida ed efficace per la messa a terra di queste risorse. Da ciò deriva l’esigenza di organizzare un tavolo di confronto coinvolgendo tutti gli attori economici. L’incontro di martedì servirà a fare il punto sulle criticità più urgenti e concordare le strategie da mettere in campo, per permettere al tessuto produttivo regionale di ripartire, mantenendo i livelli di produzione e quelli di occupazione”.