Il Natale dei friulani è più povero, uno su quattro non farà regali

In Friuli, una persona su quattro non farà regali di Natale

Sarà un Natale più sobrio, quello che attende i friulani quest’anno: uno su quattro, infatti, rinuncerà a fare i regali.

E’ quanto emerge da un’indagine di Format Research per l’Ente Bilaterale del Terziario del Friuli Venezia Giulia che ha analizzato le intenzioni d’acquisto dei friulani per le prossime festività. Secondo l’84 per cento dei consumatori del Friuli Venezia Giulia il Natale 2022 sarà vissuto in maniera più dimessa rispetto al 2021. La sfiducia dei consumatori è dovuta alla preoccupazione per l’aumento dell’inflazione in generale e dei costi delle bollette in particolare.

In ogni caso, il 74 per cento faranno acquisti per i regali di Natale, mentre il 26 per cento non ne faranno, prevalentemente a causa del peggioramento della propria condizione economica. Chi farà regali acquisterà in prevalenza prodotti enogastronomici, libri ed ebook, capi di abbigliamento e prodotti per la cura della persona.

I consumatori faranno i propri acquisti su Internet (60 per cento), ovvero sui siti delle grandi piattaforme online come sui siti di e-commerce, nella distribuzione organizzata (54 per cento) e nei negozi tradizionali (50,4 per cento). Il 44 per cento considera i regali di Natale una “spesa necessaria che hanno sempre avuto piacere di fare”, il 31,3 per cento una “spesa necessaria, ma della quale fare volentieri a meno”.

La stima della spesa media è pari a 154 euro a persona. Oltre otto intervistati su dieci acquistano i regali di Natale a novembre e nella prima metà di dicembre (82,9 per cento); il restante 17,1 per cento farà regali ‘last minute’, dopo il 15 dicembre.