Addio a Mauro Paviotti, fotografo apprezzato anche all’estero e radiologo a Palmanova

Lutto per la scomparsa di Mauro Paviotti

Lutto per la scomparsa di Mauro Paviotti, fotografo apprezzato anche all’estero e radiologo all’ospedale di Palmanova.

Nato nel 1966 a Palmanova, il suo viaggio nel mondo della fotografia parte nel 1982. Ha esposto in numerose gallerie italiane ed estere. Nel 2011 è stato chiamato ad esporre al Nordiska Museet di Stoccolma e ritorna alla Biennale di Venezia. Nello stesso anno è stato presente a “Il Tempo dei Fotografi”, una collettiva di 26 fotografi a Villa Manin di Passariano (Udine). Diverse sue creazioni sono conservate presso il MNAF (Museo Nazionale Alinari della Fotografia) di Firenze, gli archivi del C.R.A.F. di Spilimbergo, la Fondazione di Venezia e presso collezioni private. 

Nel 2013 ha ricevuto il premio “F.V.G. Fotografia C.R.A.F”, massimo riconoscimento del Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia coronato da una mostra personale della collezione “I Nuovi Guardiani”. La motivazione del premio riassumono la sua visione artistica: “Mauro Paviotti percorre da anni, con rigore e costanza, la strada della denuncia sociale attraverso la rielaborazione di figure che traggono potenza dall’iconografia classica e prendono forma da nuove e moderne suggestioni. La sua è una visione fatta di amari disincanti, espressa con passione e lucidità, che utilizza il medium fotografico come strumento di indagine e di rivelazione“.

Paviotti è morto all’ospedale di Palmanova nei giorni scorsi. Lunedì si è tenuta una cerimonia laica con gli amici e gli affetti più cari hanno dato l’ultimo saluto al 66enne.