Pillola anticoncenzionale gratuita in farmacia per tutte le donne: la proposta in Friuli

La proposta per la pillola anticoncezionale.

Non solo per le donne con meno di 26 anni, la pillola anticoncezionale deve essere gratuita per tutte e distribuita anche in farmacia. A chiederlo è una mozione depositata in consiglio regionale da Open Sinistra Fvg e sostenuta da tutte le consigliere di opposizione (Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Patto per l’Autonomia-Civica FVG, Partito Democratico).

“Il 22 aprile 2023, in occasione della Giornata nazionale per la salute della donna, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) – ha spiegato Furio Honsell -, ha annunciato la volontà di rendere gratuita la contraccezione orale per le donne di tutte le fasce d’età, salvo poi tornare sui propri passi a novembre 2023 quando il Consiglio di Amministrazione, composto, è bene metterlo in evidenza, da soli uomini, ha deciso che la pillola anticoncezionale sarà distribuita gratuitamente ma solo alle donne con meno di 26 anni, presso i consultori e gli ospedali“.

“Oggi dunque come Open Sinistra Fvg abbiamo depositato presso il Consiglio regionale una mozione che si prefigge come obiettivo la gratuità della pillola anticoncezionale – e di altri eventuali dispositivi per la salute sessuale e riproduttiva – per le donne di tutte le fasce di età, considerando infatti discriminatoria la decisione di limitare il beneficio solo alle donne con meno di 26 anni, chiedendo inoltre che la distribuzione del farmaco avvenga anche presso le farmacie, considerata la sempre più limitata presenza sul territorio dei consultori familiari“.

“Queste nostre proposte – ha continuato il consigliere regionale -, si collocano in linea di continuità con i principi di procreazione responsabile contenuti nella Legge 29 luglio 1975, n. 405, e come scelta volta a sostenere la salute complessiva delle donne per quei casi nei quali la pillola viene utilizzata come farmaco curativo per ridurre problemi fisiologici e/o ormonali quali endometriosi, adenomiosi, dismenorrea, ovaio policistico, asma mestruale, epilessia mestruale, sindrome dell’intestino irritabile, vescica dolorosa, vulvodinia, cefalea mestruale, ecc. È stata inoltre scientificamente dimostrata l’azione preventiva della pillola su vari tipi di tumori (colon, endometrio, ovaio). Speriamo ci sia in Consiglio Regionale ampia collaborazione nell’affrontare questo tema che, a dispetto della volontà di attribuirgli una collocazione ideologica, non ha invece colore politico“.

“Altri stati europei e altre regioni italiane sono avanti rispetto a questo tema fondamentale per la salute delle donne e per la promozione di una genitorialità pianificata e consapevole – afferma Giulia Massolino, del gruppo consiliare Patto per l’Autonomia – Civica FVG -. La gratuità della pillola ormonale è il punto di partenza, ma la misura andrebbe poi estesa a tutti i dispositivi, ormonali e non, per la salute sessuale e riproduttiva. Oltre a evitare gravidanze indesiderate, con i costi umani e sociali che queste comportano, è importante sia per una serie di patologie femminili i cui sintomi si possono controllare meglio con i farmaci ormonali, sia per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, sulle quali non bisogna abbassare la guardia”.