Allagamenti e alberi caduti: cosa è successo nella notte in Friuli

Allagamenti e alberi caduti in Friuli a causa del maltempo.

Il maltempo si è fatto sentire nella notte in diverse aree del Friuli Venezia Giulia con piogge e vento forte che hanno causato allagamenti e caduta di alberi: nelle ultime 24 ore sono caduti 200 mm di pioggia sulle Prealpi Carniche con un massimo di 330 mm.

Piogge intense fino a 150 mm anche sulle Alpi e Prealpi Giulie, in Carnia dai 100 ai 200 mm. Le piogge sono state intense anche sulla pianura udinese e pordenonese, mentre ha piovuto un po’ meno sulla zona di costa e sull’Isontino. Raffiche di vento in quota con punte di 140/150 km/h sul monte Rest e sul monte Matajur mentre su pianura e costa ha soffiato scirocco sostenuto, fino a 75-80 chilometri orari.

Per quanto riguarda i danni, sono caduti alberi sulla Strada regionale 355 a Forni Avoltri; una pianta è caduta sulla linea telefonica in comune di Trasaghis, altri alberi sono crollati in comune di Tolmezzo, a Meduno e a Flambro di Talmassons mentre a Mortegliano è caduta un’impalcatura.

Confermato lo smottamento a Savogna (Valli del Natisone) lungo la comunale che da Masseris porta a Cepletischis. Sul posto al sindaco e i volontari della protezione civile comunale insieme al tecnico comunale

Da inizio allerta, sono stati impegnati 118 volontari di protezione civile del Friuli Venezia Giulia con 47 automezzi per le attività di monitoraggio e intervento a supporto della popolazione. Al Servizio del Numero unico di emergenza Nue112 del Friuli Venezia Giulia sono pervenute 15 chiamate per interventi relativi all’allerta in corso.

Nella notte i volontari di protezione civile del Comune di Bordano sono stati impegnati per liberare la strada da un albero caduto (ex Sp36) all’altezza del Km 3, a Bordano. Per un altro albero caduto, invece, sempre sulla ex Sp36 che porta da Bordano a Braulins, ma nel comune di Trasaghis, con sede stradale bloccata, sono intervenuti i vigili del fuoco.

Fiumi e marea.

Il picco di marea a Grado è stato raggiunto alle 23:05 con un valore di 145 cm e si prevede il
raggiungimento di un nuovo picco significativo attorno le ore 10:00.

Sono stati attivati i servizi di piena dei fiumi: il Tagliamento ha superato il livello di guardia stamattina presto a Venzone (2,94m su 1,90) e a Madrisio; il picco di piena a Latisana è previsto nel pomeriggio tardi, tra le 18 e le 19.

Per quanto riguarda il Livenza, a San Cassiano ha raggiunto i 4,29 metri contro il livello di guardia a 3,50. Alle 4 di stamattina i valori di portata alla confluenza Meduna-Cellina “Zona Conoidi” comunicati dai gestori degli impianti a monte hanno raggiunto il valore di 818 mc/s superando il
valore di primo presidio posto a 800 mc/s e per le prossime ore si prevede una diminuzione. Anche l’Isonzo ha superato il livello di guardia a Prepotto.


Le previsioni per le prossime ore.

Un fronte secondario, meno intenso di quello passato sulla regione nella notte ma comunque piuttosto attivo, scorre sul Nord Italia e interesserà la regione nelle prossime ore e fino al pomeriggio di oggi, 31 ottobre.

Saranno quindi possibili rovesci sparsi e qualche temporale, che potranno portare piogge localmente intense sulla montagna, ma a carattere più localizzato, e piogge al più abbondanti su pianura e costa. È previsto vento sostenuto da sudovest in quota sulla zona montana, Libeccio sostenuto sulla costa in mattinata e fino al pomeriggio, con possibili raffiche fino a 60-70 km/h.

Sulla costa saranno ancora possibili mareggiate specie tra Lignano e Grado, ed è prevista una fase di acqua alta significativa (possibile oltre i 150 cm sul l.m.m.) con picco attorno alle ore 10 del mattino.