Per promuovere le piste da sci del Friuli usano una foto della Slovenia

Una foto della Slovenia per promuovere le piste da sci in Friuli.

E’ polemica in Friuli per una foto usata dal Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano per promuovere la riapertura delle piste da sci in Friuli. Peccato però che l’immagine mostri invece l’impianto all’arrivo del secondo troncone della Krožno-Kanin, che parte da Bovec. La denuncia, in una nota, è del capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.

“Prima le figuracce dell’assessore Fabio Scoccimarro con gli errori macroscopici dell’Atlante per l’educazione ambientale rivolto a studentesse e studenti delle scuole elementari della regione dal titolo ‘AMO il Friuli Venezia Giulia’ – spiega Moretuzzo- . Poi lo scivolone clamoroso dell’assessore Sergio Bini e di PromoturismoFVG con le gigantografie che promuovevano la regione utilizzando le immagini di un lago carinziano. Ora è il turno del Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, che in un post su Facebook annuncia la riapertura degli impianti per la nuova stagione sciistica utilizzando una bellissima immagine di piste innevate: peccato si tratti di una pista che si sviluppa per intero sul territorio sloveno, infatti la fotografia mostra l’impianto all’arrivo del secondo troncone della Krožno-Kanin, che parte da Bovec”.

“Considerati gli ingenti contributi regionali che vengono versati al Consorzio del Tarvisiano e il ruolo che avrà anche nell’organizzazione di EYOF 2023, ci auguriamo che l’amministrazione regionale segua con attenzione le modalità con cui saranno promossi gli impianti regionali – continua Moretuzzo -. In altre occasioni abbiamo suggerito l’assunzione di un geografo che aiuti l’amministrazione regionale a evitare errori grossolani come quelli commessi dagli assessori Scoccimarro e Bini, forse la stessa figura potrebbe essere messa a disposizione anche degli enti finanziati dall’amministrazione”.

“Oppure – aggiunge l’autonomista in conclusione – si potrebbe chiedere alla Slovenia di compartecipare alle ingenti spese che l’amministrazione Fedriga sta facendo in un settore che, alla luce degli incontrovertibili dati sui cambiamenti climatici, andrebbe ripensato. In ogni caso, abbiamo intenzione di presentare un’interrogazione sul tema per capire se la ricerca del geografo marchiato ‘Io sono FVG’ è almeno iniziata”.