“Riaprite le piccole stazioni”, appello dei sindaci. Opportunità anche turistica

La richiesta di riaprire alcune stazioni da Gorizia a Udine.

Valutare la riapertura di alcune stazioni ferroviarie sulla tratta Udine-Gorizia-Trieste e Portogruaro-Cervignano-Trieste, in considerazione del fatto che le sospensioni disposte nel 2013 hanno avuto delle ripercussioni negative per il territorio. La richiesta arriva dai consiglieri regionali Mauro Bordin e Diego Bernardis (Lega) a margine della riunione con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, a cui hanno partecipato con i sindaci di Mossa, Capriva del Friuli e Palazzolo dello Stella. I primi cittadini si sono fatti portavoce dell’esigenza espressa dal territorio di ripristinare al servizio viaggiatori le fermate ferroviarie lungo le direttrici Udine-Gorizia-Trieste e Portogruaro-Cervignano-Trieste.

“Sarebbe importante – continuano Bordin e Bernardis – poter offrire un servizio che servirebbe a valorizzare e rilanciare i nostri territori, anche in ottica turistica, segnando un’inversione di tendenza deciso rispetto alla precedente amministrazione regionale. L’assessore ha accolto il nostro invito e organizzerà un incontro con Trenitalia per analizzare le possibili modalità di riapertura delle stazioni, nonché la sussistenza delle condizioni opportune per farlo. Tale scelta avrebbe per le nostre comunità, sia sotto il profilo della qualità e ampiezza dei servizi offerti ai cittadini, sia dal punto di vista dell’immagine che tali aree stanno acquisendo al punto di vista turistico, da una parte grazie allo Stella e all’entroterra lignanese e dall’altra grazie al Collio”.