Il bilancio 2022 della Polizia in Friuli, oltre 180 arresti tra spaccio, violenze e reati online

Dallo spaccio alla violenza di genere, l’anno della Polizia in Friuli

Sono stati oltre 180 gli arresti effettuati nel 2022 in Friuli dalla Polizia secondo i dati resi pubblici dalla Questura di Udine nel tradizionale bilancio dell’attività annuale.

Di questi, oltre una sessantina in flagranza di reato: nello specifico, gli agenti delle Volanti hanno eseguito 82 arresti di cui 15 per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti (mentre 39 sono state le segnalazioni amministrative di consumatori), 10 per reati riconducibili alla violenza di genere (maltrattamenti verso familiari, violenza sessuale, violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e, in un caso, deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso), 10 per reati contro il patrimonio (6 rapine e 4 furti). Quasi 1200 invece, le denunce e le querele arrivate all’Ufficio Prevenzione.

La Squadra Mobile ha arrestato 100 persone, indagandone in stato di libertà 136 a cui si aggiungono le 52 indagate dalla Digos e le tre arrestate in flagranza: tra queste, i 3 writers responsabili di diversi imbrattamenti di matrice “no vax” e “no green pass” a Udine e a Cividale.

Negli ultimi 12 mesi l’Ufficio prevenzione e soccorso pubblico ha controllato 20.692 persone e 6.314 veicoli. Gli interventi delle Volanti sono stati 4.399. Sono stati controllati 368 esercizi pubblici e disposte 3.471 pattuglie sul territorio. Le persone indagate in stato di libertà 470; gli illeciti amministrativi contestati 298, di cui 181 relativi al Codice della Strada. I reparti di prevenzione crimine hanno identificato 44.230 persone e controllato 21.032 veicoli. L’Ufficio misure di prevenzione ha irrogato 28 avvisi orali, 49 rimpatri con foglio di via obbligatorio, 33 Daspo a manifestazioni sportive e 12 Daspo urbano, 21 ammonimenti per stalking. L’Ufficio di Gabinetto ha effettuato 460 servizi di ordine pubblico.

Per quanto riguarda la Polizia stradale, gli incidenti rilevati sono stati 432 (in linea con il 2021); 9580 le contravvenzioni elevate di cui 119 per guida in stato di ebbrezza, 314 per velocità pericolosa, 592 per eccesso di velocità, 479 per uso del cellulare alla guida e ben 1017 per mancato uso delle cinture. Sono state ritirate 263 patenti e 68 i veicoli sequestrati.

Per quanto riguarda l’attività collegata al fenomeno migratorio, nel corso dell’anno sono stati rilasciati o aggiornati 12.257 permessi di soggiorno e formalizzate 900 istanze di riconoscimento dello status di rifugiato. Le persone espulse con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale sono state 355, quelle con immediato accompagnamento al Cpr o alla frontiera 17. La Polizia di frontiera ha rintracciato 764 clandestini, identificato 43.375 persone, arrestate 28 e indagate in stato di libertà 53. Sono state più di 3200 le persone respinte alla frontiera.

Nell’ambito della Polizia postale, invece, le operazioni più significative riguardano un profilo social di un “coach pro-ana” che aveva agganciato decine di ragazze minorenni inducendole a dannose pratiche di dimagrimento, pericolose sia dal punto di vista fisico che psicologico; l’arresto di un insospettabile pedofilo che scambiava materiale illecito in rete, attività di ampio respiro che ha già comportato diverse perquisizioni sul territorio nazionale e non ancora conclusa in considerazione della mole di accertamenti tecnici in corso.

Infine, per il Commissariato di Cividale le criticità maggiori sono arrivate dagli ospiti stranieri, albanesi ed egiziani, dell’Istituto Civiform, più volte resisi protagonisti di gesta violente. Stabili i furti in abitazione e quelli su autoveicoli, in incremento le truffe online. Sempre rilevante il fenomeno dell’immigrazione irregolare che, negli ultimi tempi, ha interessato anche la frontiera slovena. Presenti – ma stabili – le condotte persecutorie di genere.

Per quanto concerne il Commissariato di Tolmezzo, è stato eseguito un arresto in flagranza di reato di un individuo, il quale, entrato nella chiesa della Parrocchia di Cedarchis di Arta Terme, ha forzato la cassetta degli oboli, rubando il contenuto, per poi introdursi nella canonica. Personale dipendente libero dal servizio, hanno però individuato sul fatto. Da segnalare anche l’arresto per droga nato da un controllo con i cani alla stazione autocorriere di Tolmezzo di un giovane. Ad essere arrestato è stato il genitore di quest’ultimo perché in casa è stata trovata una piantagione di marijuana.