Campagna vaccinale a rilento in Fvg, la Regione cambia strategia: “Pronti ad aprire le agende ai più giovani”

La campagna vaccinale in Fvg.

Ancora troppa ritrosia a vaccinarsi. È quella che si registra in Friuli Venezia Giulia, secondo quanto hanno sottolineato oggi il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, e il vice con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Una platea da oltre 1 milione di vaccinabili.

Secondo quanto riferito da quest’ultimo, la platea complessiva dei residenti da 16 anni in su che potrebbero essere sottoposti all’inoculazione del siero è pari a 1 milione 73.953 persone, con 488.380 adesioni che rappresentano il 45% del target locale. “Se guardiamo l’andamento agli over 70, l’adesione si scosta almeno di 10 punti rispetto ad altre regioni italiane, con 74% di valore – ha detto Riccardi -. Notiamo che nelle prime ore di apertura delle agende c’è un boom di richieste, poi si nota un rallentamento. Per gli under 60 con patologie, sulle quali avevamo aspettative importanti, con platea 77mila persone, a ieri siamo a 28.074: è un indicatore di adesione alla campagna che ci aspettavamo più elevata. Stessa situazione per la fascia 50-59 anni, con l’esplosione delle 30.000 persone che si prenotano nelle prime 24 ore seguita da una frenata. A ieri c’era il 53% di adesione. Sono complessivamente circa 200.000 abitanti, è la fascia più importante della popolazione”.

Nuove dosi in arrivo in Friuli Venezia Giulia.

La disponibilità delle agende nel mese di maggio, ha aggiunto Riccardi, è superiore al target assegnato. Per garantire la somministrazione delle dosi già programmate, arriveranno – come di concerto con la struttura commissariale – altre 42mila dosi di vaccini nella seconda e terza settimana del mese, in anticipo rispetto a quanto previsto (fine maggio). “Noi abbiamo circa 10.000 buchi nelle nostre agende che possono essere riempiti da persone che si vaccinano”, ha aggiunto il vicegovernatore.

Prenotazioni dei vaccini in calo in Fvg, chi può farlo e come prendere appuntamento

“L’obiettivo che ci poniamo come Regione è di far capire con chiarezza che aderire alla campagna vaccinale è un’azione di difesa del singolo e della comunità. I dati scientifici confermano la sicurezza del vaccino – ha sottolineato, invece, Fedriga -. La campagna vaccinale funziona se ci sono le dosi, se c’è l’organizzazione per somministrarle e se c’è adesione. Se quest’ultima non c’è o non è così importante, dobbiamo per forza aprire le agende a nuovi target”, annunciando così l’avvio delle prenotazioni, da lunedì, per gli over 40, nati dal 1981 in poi. Per questi ultimi si puntava a cominciare le somministrazioni da giugno “ma se ci sono agende libere, daremo ai quarantenni la possibilità di vaccinarsi. Non possiamo tenere le dosi ferme perché non abbiamo le altre categorie che si prenotano. La campagna non può rallentare”.