Intimidazioni ai sindaci, l’Fvg non è più un’isola felice

I dati sulle intimidazioni ai sindaci e personale amministrativo in Fvg.

Gli atti intimidatori nei confronti di sindaci e personale amministrativo diminuiscono con il lockdown. E’ quanto emerge dai dati sul 2020 elaborati dal Viminale, a proposito degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali.

In Friuli Venezia Giulia si parla di 17 atti intimidatori in totale nel 2020, due in meno rispetto al 2019. In totale a livello nazionale si sono verificati 623 atti intimidatori, con una diminuzione del 4,7% rispetto all’anno precedente in cui si erano registrati 654 episodi. La regione in cui ce ne sono stati di più è la Sicilia, con 73; la più virtuosa la Valle D’Aosta, senza alcun evento criminoso.

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Tenendo conto dell’incidenza del numero di intimidazioni in rapporto alla popolazione (per 100mila abitanti), su un totale di 623 atti per l’anno 2020, la media nazionale è di 1,03 atti ogni 100mila abitanti. Il Fvg si pone al di sopra della media nazionale, all’ottavo posto, con 1,4 casi ogni 100mila abitanti.

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Nella regione, gli atti criminosi hanno riguardato in 10 casi un sindaco anche metropolitano, in 2 casi dei consiglieri comunali anche metropolitani, in 1 caso un componente della giunta comunale, metropolitana o provinciale e in 4 casi il bene pubblico.