I parlamentari Fvg divisi sul nuovo governo Draghi

I parlamentari Fvg divisi sul governo Draghi.

Da più parti arriva un “placet”. Ma qualcuno storce il naso e non è convinto delle scelte. È questa la reazione dei parlamentari del Fvg al nuovo governo varato da Mario Draghi, che oggi ha giurato e si appresta a mettersi al lavoro per provare a rilanciare l’Italia.

Tra chi sposa le nuove scelte c’è Roberto Novelli, deputato di Forza Italia. “La politica deve dare risposte e riavvicinarsi al sentiment del Paese – spiega il forzista -. Ora vedo più competenze nell’esecutivo, con ministri importanti. E poi c’è il presidente del consiglio, la cui autorevolezza non si discute”. Novelli afferma di capire le ragioni di chi avrebbe voluto andare al voto “ma in questo momento sarebbe da irresponsabili”, sottolinea. Il politico friulano è pronto a dare il voto favorevole al governo: “Non ho avuto mai nemmeno un minuto di dubbio”, chiosa.

“Sono molto soddisfatta per le scelte dei ministri, in particolare quelli della Lega. Li conosco tutti e tre, so il loro valore: sono quanto di meglio il partito può proporre come esperienza, capacità ed equilibrio”. Così Aurelia Bubisutti, deputata del Carroccio, avvalla le scelte di Draghi. La parlamentare carnica si sofferma su uno dei tre ministri in quota Lega, Massimo Garavaglia, che si occuperà di un referato chiave qual è il Turismo: “Farà bene, è una persona molto pragmatica – conclude Bubisutti -. Ha preso l’impegno di venire a conoscere la Carnia e, con l’aiuto del presidente Massimiliano Fedriga, confido di portarlo qui il prima possibile. Per il territorio sarebbe importante”.

“Non ci sono più scuse. Al Governo Draghi e in particolare al premier è affidato il compito di risollevare il Paese da una crisi unica nella storia. Non deve piacere, deve lavorare, bene e presto” è il pensiero di Debora Serracchiani, deputata del Partito Democratico ed ex presidente del Fvg, che lascia trasparire una certa delusione, con un post sui social, per il mancato inserimento nell’esecutivo di una donna proveniente dai dem.

“Ringrazio il Ministro Stefano Patuanelli per l’enorme lavoro fatto al Ministero dello Sviluppo Economico e soprattutto per il continuo confronto che personalmente ho avuto come Capogruppo della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo – il messaggio del deputato del Movimento 5 Stelle, Luca Sut -. Sono certo che saprà fare un ottimo lavoro anche al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”.

“L’Italia ora deve ripartire: sanità, economia, lavoro, scuola. Tante le emergenze che attendono risposte – aggiunge il triestino Ettore Rosato, deputato e presidente di Italia Viva -. Una bella squadra di governo all’altezza della sfida. Buon lavoro a tutte le ministre, ai ministri e al presidente Draghi”.

Rivolgo un in bocca al lupo a Draghi, anche se io voterò contro la fiducia – argomenta Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia – Ritengo, comunque, che l’opposizione sia parimenti importante in democrazia”. Che giudizio dà sulla squadra prescelta dal neo premier? “Non vedo le grosse novità caldeggiate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e attese anche dall’opinione pubblica – prosegue Rizzetto -. Si era molto parlato di “governo dei migliori”, ma non sono sicuro che sia così: in qualche frangente Draghi mi è sembrato troppo ostaggio dei partiti. In ogni caso, il Paese ha bisogno di risposte e non di polemiche”.

Semaforo verde alla fiducia, ma più di qualche riserva sui nomi da parte di Renzo Tondo, deputato di Noi con l’Italia: “Sono rimasto deluso dall’assegnazione di alcuni ministeri – fa notare -. Mi riferisco a Di Maio, che a mio giudizio non è all’altezza del prestigio di Draghi, e di Speranza, maggior interprete del lockdown duro quando, a mio giudizio, sarebbe il caso di avere un atteggiamento più morbido, coniugando salute ed economia. Sono scettico anche su Lamorgese, perché la sua è una politica troppo aperta ai migranti. Bene, invece, per l’ingresso di Garavaglia e Giorgetti”.