Gemellaggio tra Gemona, Velden e Bled: tre castelli, tre comunità, un’unica Europa dei giovani.
In occasione del progetto “C’era una volta, es war einmal, nekoč je bilo: la storia di tre comunità intorno al loro Castello”, una delegazione composta da circa sessanta persone provenienti dalla Carinzia (Velden) e dalla Slovenia (Bled) ha raggiunto Gemona del Friuli per un’intensa attività di gemellaggio tra Gemona e Velden e di amicizia con Bled, città a sua volta gemellata con Velden.
Protagonisti dell’iniziativa sono stati gli alunni delle scuole secondarie di primo grado delle tre cittadine, tra cui per Gemona l’Istituto Comprensivo e la Scuola Paritaria Santa Maria degli Angeli, coinvolti in un percorso di scambio culturale e creativo che ha avuto come filo conduttore la storia dei rispettivi castelli: il Castello di Gemona, lo Schloss Velden e il Castello di Bled.
Durante l’anno scolastico, i ragazzi gemonesi hanno avuto l’opportunità di visitare tutti e tre i castelli, approfondendone la storia e preparandosi ad accogliere gli studenti stranieri con un racconto del proprio patrimonio. Il frutto di questo lavoro condiviso è un volantino multilingue – in italiano, tedesco, sloveno e inglese – che racconta la storia delle tre fortificazioni e che è stato distribuito a tutti i partecipanti durante l’evento. Il materiale sarà inoltre disponibile presso gli uffici turistici di Bled, Velden e Gemona.
Il progetto e l’incontro.
Il progetto, finanziato da AICCRE Friuli Venezia Giulia nell’ambito del Bando Gemellaggi 2024, ha avuto anche un importante momento ufficiale, con la partecipazione del vicepresidente della Federazione FVG di AICCRE Luigino Ingrassi in rappresentanza del presidente Franco Brussa, delle amministrazioni locali con il sindaco di Gemona Roberto Revelant, il Sindaco Junior di Gemona Arnaldo Anachi Rodriguez, il vicesindaco con delega ai gemellaggi Flavia Virilli, l’assessore all’istruzione Raffaella Zilli e il vicesindaco di Velden Margit Heissenberger insieme alle rispettive delegazioni.
Nel corso dell’incontro, gli studenti hanno avuto modo di visitare castelli e duomo, confrontarsi, presentare i propri lavori e condividere impressioni ed esperienze, in un clima di entusiasmo e partecipazione. Fondamentale il supporto tecnico di uffici, biblioteca, maestranze e del presidente del Gruppo Fotografico Gemonese, Stefano Pistis.
All’arrivo i ragazzi sono stati accolti con una abbondante colazione preparata per l’occasione dall’associazione Comitato Centro Storico di Gemona, e l’evento si è concluso con un momento conviviale presso il centro parrocchiale Glemonensis, dove la Federazione Italiana della Caccia di Gemona del Friuli, con il presidente Daniele Contessi, il vicepresidente Filippo Visentin e numerosi volontari, ha preparato il pranzo per quasi 150 persone, tra ragazzi e rappresentanti delle istituzioni. Un frangente che ha coronato un’esperienza unica, ricca di emozione, dialogo e condivisione, dando vita – tra sorrisi e dialoghi – a una vera e tangibile Europa dei cittadini.
Le dichiarazioni.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato questa iniziativa che ha coinvolto con entusiasmo le giovani generazioni delle nostre città gemellate -ha commentato nel suo intervento il sindaco di Gemona Roberto Revelant – . Desidero ringraziare sentitamente gli uffici comunali e tutte le maestranze che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento, dimostrando grande professionalità e spirito di accoglienza. Questo progetto ci ricorda quanto sia prezioso investire nella costruzione di legami europei autentici, veri e propri ponti fondati sulla cultura e sul dialogo tra le comunità.”
“È stata un’occasione straordinaria per vedere all’opera i nostri ragazzi in un contesto europeo vivo e concreto – ha aggiunto il vicesindaco Flavia Virilli, responsabile delle attività di gemellaggio – . La collaborazione transfrontaliera e il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni sono la strada maestra per costruire un’Europa unita, consapevole e solidale. Mi auguro che anche il prossimo anno si possa ripetere un’esperienza simile, in grado di unire le comunità e di aprire nuovi orizzonti ai nostri giovani”.
Luigino Ingrassi, vicepresidente di AICCRE FVG ha rilevato come “L’attività di oggi ha ribadito l’importanza di iniziative come questa, perché è fondamentale non solo raccontare il nostro territorio ma, soprattutto, nello spirito europeo, creare ponti tra comunità, culture, territori e connessioni autentiche tra le persone.”