“Ho sezionato io da sola il corpo di Alessandro”: il racconto choc di Lorena Venier

Omicidio di Gemona, le parole di Lorena Venier.

“Mi sono occupata da sola del depezzamento di Alessandro: con un seghetto e un lenzuolo per contenere il sangue l’ho diviso in tre pezzi. Non ci sono stati schizzi, per questo i carabinieri hanno trovato tutto in ordine”. È questa la parte più drammatica, come riporta l’Ansa, del racconto reso da Lorena Venier, madre e reo confessa dell’omicidio del figlio Alessandro a Gemona.

Davanti al pm e al Gip, la donna ha spiegato nel dettaglio la sequenza degli eventi. Mailyn, compagna della vittima, è intervenuta per spostare i pezzi nell’autorimessa e per coprirli con della calce viva. “L’intenzione – ha aggiunto Lorena – era far consumare i resti con il tempo e poi portarli in montagna per disperderli, come Alessandro aveva sempre desiderato”.

Il piano però è naufragato quando Mailyn è crollata e ha chiamato i carabinieri, denunciando il fatto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’omicidio sarebbe avvenuto il 25 luglio. Da allora e fino al 31 luglio, madre e nuora avrebbero tenuto nascosto il cadavere.

È proprio in quella data, il 31 luglio, che la nuora, Mailyn, avrebbe avuto un crollo emotivo e avrebbe chiamato il numero di emergenza 112 per denunciare l’accaduto. Durante la chiamata, registrata dagli operatori, Mailyn ha riferito che la suocera aveva ucciso il figlio. Le registrazioni evidenziano momenti di forte tensione tra le due donne, con voci sovrapposte e frasi che lascerebbero intendere un tentativo di Venier di bloccare la denuncia della nuora. Inoltre, sul corpo di Mailyn sono stati trovati lividi compatibili con una colluttazione, che gli investigatori collegano proprio a quel momento di alta tensione.

Le registrazioni evidenziano momenti di forte tensione tra le due donne, con voci sovrapposte e frasi che lascerebbero intendere un tentativo di Venier di bloccare la denuncia della nuora. Inoltre, sul corpo di Mailyn sono stati trovati lividi compatibili con una colluttazione, che gli investigatori collegano proprio a quel momento di alta tensione.

Intanto, domani, martedì 5 agosto, dovrebbe essere affidato l’incarico per l’autopsia sul corpo di Alessandro Venier.