Per i controlli della polizia in autostrada.
Un intervento che unisce sicurezza e sviluppo: Autostrade Alto Adriatico ha completato il potenziamento dell’“ultimo miglio” che collega l’autostrada A34 alla superstrada slovena H4, rafforzando l’infrastruttura a beneficio logistica, territorio e controlli di polizia.
Dopo la manutenzione del manto stradale durante GO!2025, resa possibile dal contributo della Regione Fvg, la Concessionaria ha accolto la richiesta di Sdag (Stazioni Doganali Autoportuali) di creare nuove aree funzionali.
Tra gli interventi più significativi, la riasfaltatura di 200 metri della rampa di uscita dalla rotatoria di Sant’Andrea verso l’area di servizio in direzione Slovenia, la realizzazione di una piazzola protetta per i controlli di polizia e la ripavimentazione di un piazzale adiacente per verifiche su mezzi pesanti. Una bretella delimitata da new jersey collega direttamente la piazzola alla rete interna della Sdag, evitando il transito sul territorio sloveno.
Marco Monaco, Presidente di Autostrade Alto Adriatico, sottolinea: “Autostrade Alto Adriatico è da sempre al fianco dei principali attori economici della Regione, che garantiscono sviluppo al territorio, e delle forze di polizia che consentono di mantenere i livelli di sicurezza sulle nostre strade. Per questo motivo abbiamo voluto dare pieno appoggio alle esigenze di Sdag convinti di dare un servizio a tutto il territorio”.
Giuliano Grendene, Amministratore Unico Sdag, aggiunge: “Possiamo affermare che, nel contesto dei consolidati rapporti con le Forze dell’Ordine, si è sempre profusa una costante intesa e collaborazione. Dopo aver assicurato la disponibilità di un’area idonea per i controlli in ingresso Stato, offrendo agli operatori di Polizia una postazione adeguata e, al contempo, sicura, si è proceduto, grazie al contributo della Regione FVG ed al supporto tecnico ed operativo di Autostrade Alto Adriatico, alla riqualificazione di una porzione del Parcheggio P2 per condurre i controlli in uscita Stato, garantendo le massime protezioni per gli operatori impegnati in tale attività”.
L’area, spiega Grendene, “è idonea anche ad accogliere eventuali mezzi e attrezzature di supporto all’attività di controllo, come container o gruppi elettrogeni, e sarà destinata esclusivamente a questo servizio”.