Gorizia lancia EcoMove: bus green e futuro sostenibile per il trasporto pubblico

Il progetto di Apt Gorizia: bus green e nuove infrastrutture.

Trasporto pubblico più verde, infrastrutture all’avanguardia e una flotta a basse emissioni: è questa la visione di EcoMove, il nuovo progetto di APT Gorizia dedicato alla transizione ecologica, presentato oggi con l’inaugurazione dei rinnovati spazi della sede aziendale. L’iniziativa, parte del Programma Operativo di Rinnovo Evolutivo del Parco Mezzi (PREPM) della Regione Friuli-Venezia Giulia, mira a completare il rinnovo della flotta e potenziare le infrastrutture entro il 2030, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la mobilità sostenibile in tutto il territorio provinciale.

“EcoMove non è soltanto un progetto, ma una visione concreta di futuro“, ha sottolineato Caterina Belletti, presidente di APT Gorizia. “Rappresenta un punto di riferimento per la sostenibilità nel trasporto pubblico locale e contribuirà a costruire un sistema di mobilità più verde, sicuro e davvero a misura di cittadino”.

Tre tipi di alimentazione per i bus sostenibili.

Il progetto si articola su tre aree principali: mezzi a idrogeno, a gas naturale liquefatto (LNG) e veicoli elettrici (BEV), con un totale di investimenti di oltre 59 milioni di euro, di cui quasi 23 milioni destinati a infrastrutture strategiche

Area LNG

La nuova stazione di rifornimento a LNG, attiva presso la sede di Gorizia, garantirà il rifornimento dei bus extraurbani a metano liquido. L’impianto è stato progettato con tecnologie avanzate e la sicurezza al primo posto, ed è stato recentemente completato con un investimento totale di circa 1 milione di euro. L’adozione di LNG, con la possibilità di utilizzare nel prossimo futuro anche bioLNG (il gas ecologico ricavato da rifiuti agricoli e dalla componente umida dei rifiuti domestici), considerato combustibile a impatto Zero in virtù del suo ciclo produttivo. Il totale dell’investimento per il trasporto a LNG è oltre 17 milioni di euro.

Area BEV (Elettrico)

APT ha avviato l’elettrificazione del trasporto urbano nelle città di Gorizia e Grado. A Gorizia è stato inaugurato a dicembre 2024 un nuovo sistema di ricarica elettrica, dotato di 14 stalli e 6 colonnine di ricarica doppie (operative dall’autunno 2025), che consente una gestione ottimizzata della ricarica di fino a 12 bus in contemporanea.

Attualmente sono operativi 13 mezzi BEV nel capoluogo isontino. A Grado, città turistica, l’intero servizio urbano (3 mezzi operativi) è già interamente elettrico da settembre 2024, con un sistema di ricarica che comprende 4 stalli e 2 colonnine doppie, oltre a un innovativo sistema che consente la gestione remota delle colonnine. Il totale dell’investimento per il trasporto elettrico è pari a 12 milioni di euro

Area Idrogeno

APT sta realizzando un impianto di produzione e rifornimento di idrogeno rinnovabile a Monfalcone, che alimenterà i mezzi a idrogeno previsti nel servizio urbano. L’impianto, dotato di un elettrolizzatore e di una stazione di rifornimento per mezzi pesanti e leggeri, sarà alimentato da un parco fotovoltaico da 1.67 MW che si estenderà su 17mila metri quadri di superficie.

Questo impianto rappresenta un passo fondamentale per ridurre l’impatto ambientale della flotta urbana e contribuire alla creazione della North Adriatic Hydrogen Valley, un progetto a livello regionale che mira a costruire un ecosistema industriale basato sull’idrogeno e assicurerà un trasporto pubblico urbano per Monfalcone-Ronchi-Staranzano a zero emissioni entro il 2030. L’area è completata da una nuova sede operativa aziendale che vanta un’officina funzionale alla manutenzione dei mezzi green. Il totale dell’investimento per il trasporto a idrogeno è pari a 29 milioni di euro

“La Regione ha saputo distribuire gli investimenti su più tipologie di alimentazione, non concentrandosi solo sull’elettrico”, ha sottolineato Maurizio Marzi Wildauer, presidente TPL FVG. “Questo approccio diventerà un esempio per altre regioni italiane nella transizione energetica”.

I nuovi bus diventeranno anche strumenti di comunicazione sociale: alcuni mezzi saranno concessi gratuitamente ad enti e associazioni locali per promuovere progetti di inclusione e campagne di sensibilizzazione. “La nuova identità visiva EcoMove, con il pay-off ‘Il futuro che vogliamo’, comunica valori di sostenibilità, viaggio e innovazione”, ha evidenziato la società.

“Questo progetto dimostra che il trasporto pubblico può essere un motore di sostenibilità e innovazione“, ha concluso Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla difesa dell’ambiente. “Non riguarda solo i bus, ma anche le grandi infrastrutture, come l’aeroporto, che punta a energia pulita e autosufficienza energetica”.

La sede di Gorizia e i suoi nuovi spazi

Il progetto EcoMove ingloba anche l’efficientamento della sede di Gorizia nel suo complesso, in fase di ultimazione, con l’adozione di soluzioni tecniche, anche in officina, funzionali al risparmio energetico, comfort e sicurezza oltre all’estensione del fotovoltaico in copertura degli edifici. L’investimento per l’efficientamento ammonta a quasi 1 milione di euro

I lavori hanno incluso la realizzazione di una nuova facciata e l’installazione di un impianto di illuminazione a LED a basso consumo. Al piano terra sono stati creati moderni spazi polifunzionali, tra cui sale conferenze, un’area ristoro, un archivio documentale e una palestra attrezzata, messa a disposizione dei dipendenti. Questo intervento si inserisce in una più ampia strategia di recupero e ammodernamento degli spazi aziendali, con l’obiettivo di creare ambienti di lavoro accessibili e funzionali, non solo per il personale, ma anche per altre realtà locali che potranno usufruire degli spazi per convegni e riunioni.