Corso Italia a senso unico non piace, i cittadini di Gorizia si ribellano

I cittadini si ribellano al senso unico per Corso Italia a Gorizia.

Ripristinare il doppio senso di marcia in Corso Italia e realizzare presto un piano del traffico per Gorizia. È quanto chiedono con una petizione un gruppo di cittadini che hanno lanciato la raccolta firme “ per difendere la nostra città e non per attaccare qualcuno”, tengono a precisare i proponenti della petizione Giulia Roldo, Luca Michelutti e Rossella Dosso.

“In questo momento di fermento della politica goriziana – spiegano – ribadiamo la nostra apoliticità. Non vogliamo che la nostra petizione popolare, redatta con lo scopo di ripristinare il doppio senso e chiedere la realizzazione di un piano del traffico, venga strumentalizzata da alcuna forza politica cittadina. Abbiamo lanciato la raccolta firme online, che ha già superato le 300 adesioni – fanno sapere – e quella cartacea che sta riscuotendo molto successo, per difendere la nostra città e non per attaccare qualcuno”.

Stando a quanto confermano i promotori, “stanno firmando persone di diversa estrazione politica e ne siamo fieri perché il Corso è di tutti. Siamo convinti che questa viabilità comporti disagi, anche alla luce del supporto che abbiamo ricevuto da molti esercizi commerciali di Corso Italia, direttamente colpiti da questo stravolgimento. Ci auguriamo quindi che chi di dovere ascolti le voci dei cittadini palesemente scontenti, e chiediamo ai goriziani e non di manifestare il loro dissenso firmando la petizione disponibile in diversi negozi del centro e presso lo studio dell’avvocato Orlandi in Corso Italia 44”.