Carabinieri in festa a Gorizia per i 207 anni di fondazione, tra riconoscimenti e il toccante ricordo di Vittorio Iacovacci

La festa a Gorizia per i 207 anni dei carabinieri.

Questa mattina, nella caserma “Generale Galvaligi”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Gorizia, alla presenza del Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, si è celebrato il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

La cerimonia, che si è tenuta in forma estremamente ridotta nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento della pandemia, si è svolta con il solo omaggio ai caduti dell’Arma attraverso la deposizione di una corona d’alloro da parte del Prefetto e del Comandante provinciale dei Carabinieri di Gorizia, colonnello Luciano Giuseppe Torchia. Un ricordo particolare è stato rivolto al Carabiniere del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia, Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento.

Nel prosieguo sono state consegnate dal Prefetto di Gorizia alcune ricompense tributate dal Comandante della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia ai militari distintisi in servizio. Sono stati premiati l’appuntato scelto Michele Gargiulo, per aver fornito un contributo determinante ad un collega nel soccorrere un uomo che, con chiari intenti suicidi, si era gettato in un fiume ed era in balia della corrente; il brigadiere capo Alessandro Grotto che, libero dal servizio, non ha esitato ad introdursi all’interno di un edificio interessato da un incendio e, malgrado il denso fumo, è riuscito a soccorrere una persona rimasta bloccata all’interno, scongiurando così più gravi conseguenze.

Riconoscimento, inoltre, per il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Gorizia, per aver sviluppato una complessa attività d’indagine che ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi, arrestare 6 persone, deferirne in stato di libertà altre 3 e sequestrare beni per un valore di 5 milioni di euro.

Si chiudono così 12 mesi impegnativi per l’Arma, segnati dalla pandemia da Covid-19. Al riguardo, l’attività finalizzata a garantire il rispetto delle prescrizioni di legge posta in essere di militari del Comando Provinciale, è stata improntata alla prevenzione dei comportamenti contrari alle norme anti-contagio e ad indirizzare i cittadini alla corretta applicazione delle direttive. In tale ottica sono stati potenziati i servizi esterni, soprattutto nella fascia serale / notturna, con la predisposizione di pattuglie ad alta visibilità ed il presidio dei luoghi di possibile maggior concentrazione delle persone, nonché delle principali vie di collegamento. La strategia adottata ha consentito di contenere gli interventi repressivi, limitando la comminazione delle previste sanzioni alle sole criticità non altrimenti risolvibili.

Oltre alle locali articolazioni dell’Arma, sono stati anche impegnati nella provincia di Gorizia i Carabinieri dei Reparti Speciali (Nucleo Anti Sofisticazione, Nucleo Operativo Ecologico, Tutela Patrimonio Culturale, Ispettorato del Lavoro), ed i Carabinieri del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia.

Molte le importanti operazioni effettuate nell’ultimo anno. Ne è un esempio quella dell’l’8 luglio 2020, quando i militari della stazione carabinieri di Gorizia Montesanto, nel corso di un controllo su strada, hanno tratto in arresto due cittadini italiani trovati in possesso di circa 2 kg di sostanza stupefacente di tipo marijuana. Il 27 novembre dello scorso anno, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monfalcone, al termine di articolata attività d’indagine, ha tratto in arresto due cittadini italiani ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di usura aggravata ai danni di imprenditori della provincia.

Venendo al 2021, il 19 febbraio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monfalcone, unitamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, 3 persone, denunciandone in stato di libertà altre 4, ritenute responsabili di estorsione e caporalato nei confronti di operai impiegati presso i cantieri navali di Monfalcone. Il 26 marzo 2021, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia, ad esito di inseguimento ad alta velocità lungo le strade del goriziano, hanno tratto in arresto un cittadino romeno ritenuto responsabile di numerosi furti con “spaccata”, avvenuti nei mesi precedenti ai danni di esercizi commerciali della regione. Il 5 maggio scorso, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia, unitamente a quelli del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia, nel corso di mirati servizi per il contrasto dell’immigrazione clandestina, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano e due stranieri, ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.