Tra Gradisca, Sagrado, Villesse e Romans nasce il nuovo distretto dell’Isonzo

Nuovo distretto del Commercio in Fvg.

La creazione del nuovo distretto del Commercio tra i Comuni di Gradisca d’Isonzo, Sagrado, Villesse e Romans d’Isonzo è “una grande opportunità per innovare il commercio locale facendo leva sulla vocazione al turismo lento dei quattro territori”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo del Friuli Sergio Emidio Bini, alla presentazione dell’accordo per la nascita del distretto del commercio denominato “Glocal e Slow Isonzo”.

Alla presenza dei rappresentanti delle quattro amministrazioni comunali e del presidente di Confcommercio Gorizia Gianluca Madriz sono stati illustrati i contenuti dell’accordo che punta a valorizzare il commercio dei centri urbani e i collegamenti ciclabili che costituiscono la rete per il turismo slow ma anche per i nuovi consumatori.

“Per la Regione – ha aggiunto Bini – il distretto deve essere l’opportunità per implementare la ricettività, il commercio, l’artigianato anche in vista di GO!2025, trasformando le preoccupazioni legate al commercio elettronico in una opportunità per ampliare il mercato di prodotti di qualità, strettamente legati al territorio”.

L’andamento della costituzione dei distretti del commercio è crescente e capillare: sono 133 i Comuni partecipanti su 215 (circa il 62 per cento dei Comuni della regione) per un totale di 23 progetti presentati coinvolgendo 48 associazioni di categoria. Nell’ex provincia di Gorizia sono 20 su 25 i Comuni che partecipano ai distretti. A Pordenone 48 su 50, a Trieste 3 su 6, a Udine 62 su 134.

La Regione sta ultimando la definizione del Regolamento attuativo che dettaglierà sia i contorni di gestione sia di funzionamento generale dei distretti. Successivamente saranno definite le progettualità ammissibili al cofinanziamento regionale, rimettendo poi la fase di realizzazione ad appositi bandi definiti dall’amministrazione regionale sulla base degli esiti della fase concertativa con i Comuni e della programmazione definita dai medesimi nell’ambito dei rispettivi accordi di partenariato. Molto importante sarà il coinvolgimento delle imprese del commercio e del terziario tramite apposite azioni di sostegno e di marketing.