La scuola per il cuore: il progetto che insegna agli studenti come salvare una vita

Il progetto nelle scuole del Friuli Venezia Giulia.

Si è concluso con un nuovo successo il progetto “La scuola per il cuore” per l’anno scolastico 2022/2023, confermando l’apprezzamento delle edizioni precedenti. “La scuola per il cuore” è un’iniziativa di promozione culturale per la cardioprotezione rivolta a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado, organizzata da IHRS (Italian health & rescue society), in collaborazione con il gruppo Band of Rescue.

Un progetto che, negli ultimi anni, ha consentito ben oltre 800 interventi negli istituti della regione e non solo, per un totale di oltre 15 mila ragazzi formati gratuitamente a scuola sulla rianimazione cardiopolmonare. Un percorso formativo dedicato a combattere la morte cardiaca improvvisa, che ogni anno conta oltre 60 mila morti l’anno in Italia. Il progetto, totalmente gratuito, che offre la possibilità ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, di apprendere le nozioni teoriche e pratiche in caso di arresto cardiaco, rendendo gli studenti consapevoli del concreto aiuto che potrebbero offrire al prossimo.

I ragazzi delle classi quarte e quinte hanno inoltre la possibilità di concludere l’iter formativo acquisendo il brevetto Blsd per l’uso del defibrillatore in specifiche sessioni a loro dedicate. Grazie all’ottimo riscontro, le scuole rinnovano il progetto ogni anno, con grande soddisfazione, oltretutto, grazie alla formazione acquisita, alcuni ragazzi hanno applicato le manovre apprese, in contesti familiari o sociali, contribuendo a salvare la vita a persone che di certo, senza il loro aiuto, avrebbero notevolmente visto diminuire la possibilità di sopravvivenza.

“Per noi è un’emozione che sia gli allievi sia gli insegnanti abbiano dimostrato grande interesse nell’apprendere queste impostazioni nozioni cosi da essere preparati in caso di necessità, a salvare persone che altrimenti andrebbero incontro a morte certa” – spiega il prof. Marco Carlini, promotore e coordinatore del progetto – ringrazio inoltre tutti coloro hanno contribuito alla riuscita del progetto, in particolare la fondazione Pittini e tutti i privati che, tramite donazioni, ci aiutano a sostenere il progetto “. Il progetto pilota prese vita nel 2017 presso l’Istituto Nobile di Fagagna e il Liceo scientifico Copernico di Udine, ed in brevissimo tempo ha coinvolto molti altri plessi scolastici grazie alla sensibilità degli insegnanti e all’importante collaborazione con l’ufficio scolastico regionale che, riconosciuta l’importante della divulgazione, ha contribuito alla promozione del progetto in tutti gli istituti della regione.