Positivo a droga e alcol, ebbe un incidente: carabiniere non riavrà i suoi gradi

Il Tar ha stabilito che il carabiniere non riavrà i suoi gradi.

Non riavrà i suoi gradi il carabiniere della Compagnia di Latisana che, mentre era fuori servizio, fu coinvolto in un incidente stradale con feriti e risultò positivo ad alcol e droga. Lo ha stabilito il Tar Fvg a cui il militare si era rivolto dopo essere stato degradato per motivi disciplinari.

L’incidente risale al 30 maggio 2022 e l’uomo, il giorno successivo, venne sottoposto ad accertamenti tossicologici all’ospedale di Latisana, “risultando positivo ai test alcolemico con valore di 1,35 g/l ed immunometrico per gli stupefacenti tipo “cocaina”; il 24 ottobre 2022, ad ulteriori accertamenti tossicologici, eseguiti mediante test di II livello presso la prefata Azienda Sanitaria, i quali confermavano la positività alla cocaina” cita il Tribunale Amministrativo.

Una condotta che fu considerata “meritevole della massima sanzione di stato, perché in netto contrasto con i doveri e la dignità del grado rivestito e con il giuramento prestato, non conforme ai principi di moralità e rettitudine che dovrebbero caratterizzare gli appartenenti all’Arma, profondamente lesiva del prestigio e dell’immagine dell’Istituzione”.

Nel suo ricorso, il carabiniere ha posto l’accento sulla “carriera ultratrentennale contraddistinta da un rendimento sempre eccellente e dalla mancanza di precedenti addebiti disciplinari. Evidenzia, inoltre, che si è trattato di unico episodio di assunzione di stupefacente, non meritevole della sanzione espulsiva, considerato anche l’atteggiamento collaborativo tenuto dal militare nell’accertamento dei fatti”.

Il Tar, però, non ha accolto la richiesta di annullare il provvedimento: “La massima sanzione disciplinare – cita la sentenza -, appare quindi conforme alla tutela del buon funzionamento dell’Istituzione, alla garanzia di un elevato livello di integrità professionale e personale nei suoi appartenenti, alla necessità di evitare rischi per la reputazione e il prestigio dell’Arma”.