La Giunta di Lignano delibera la riapertura dei bandi per le concessioni balneari.
Tutto riparte da dove si era fermato. Lo ha deciso la Giunta comunale, con parere unanime dell’intera maggioranza, approvando della giornata di oggi, mercoledì 30 aprile, la delibera di riavvio dei bandi di gara per le concessioni demaniali scadute, attraverso la pubblicazione di un avviso di prosecuzione delle procedure selettive, per i giorni residui all’atto della precedente revoca.
“In questo modo l’Amministrazione ha inteso prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato e darne esecuzione, riavviando il procedimento di selezione dei concessionari, ritenendo, che la procedura dovesse riprendere nello stato in cui la medesima si trovava al momento dell’assunzione dei provvedimenti di revoca – precisa in una nota il sindaco, Laura Giorgi – l’intenzione è quella di concludere i relativi procedimenti di assegnazione entro i giorni previsti dalla procedura, detratti i giorni già decorsi con l’originaria pubblicazione degli avvisi“.
Nella stessa giornata di oggi l’Esecutivo ha disposto anche una proroga tecnica dei titoli concessori attualmente in essere, sino allo spirare del nuovo termine di aggiudicazione, “un tanto – precisa il sindaco – al fine di tutelare l’interesse pubblico al regolare, ordinato ed efficace svolgimento della stagione turistica balneare 2025″.
“Siamo tornati dove ci eravamo fermati e ora andiamo dove è sempre stata ferma volontà di questa amministrazione arrivare, ovvero pubblicare i bandi con conseguente assegnazione entro il 2025. E questo nonostante i ricorsi pretestuosi e strumentali che non hanno portato a nulla di più di quanto il Comune già stesse svolgendo”.
“Vale la pena ricordare – prosegue il Sindaco – che la decisione di revocare i bandi pubblicati è maturata sulla scorta di precise modifiche normative introdotte a livello governativo nella disciplina di riferimento e dall’opportunità di aggiornare i bandi con alcuni aspetti e in particolare con riferimento alla durata delle concessioni, alla possibilità di procedere con bando europeo e agli indennizzi per i concessionari uscenti”.
“Le ultime settimane sono state scandite da un fitto confronto con i legali del Comune e con l’avvocatura della Regione per decidere quale strada percorrere dopo la sentenza del Consiglio di Stato – ricorda Giorgi – tra le opzioni c’era anche quella di scrivere un nuovo atto di revoca, perché il Consiglio di Stato non ha bocciato l’azione ma i contenuti portati a sostegno. Ma la più opportuna ci è parsa quella deliberata oggi, poiché anche in grado di riportare nella località un equilibrio che da qualche settimana mancava a causa di pretestuose e inutili polemiche sollevate da chi non si rende conto di arrecare danno non tanto all’Amministrazione, quanto a una città intera e ai suoi operatori”.