Barcollano lungo le strade in preda ai fumi dell’alcool, spesso la loro molestia supera la decenza comune del rispetto e della sopportazione anche più elastica, lanciano bottiglie di vetro contro tutto ciò che una tra le più belle città balneari d’Italia offre ai turisti.
Ma ancora, deiezioni corporee e vomito davanti le abitazioni, a volte persino all’ interno dei giardini privati, schimazzi, risse. Questo e molto, molto altro è ciò che ogni anno durante la Pentecoste i turisti austriaci sono stati in grado di “regalare” a Lignano Sabbiadoro. Certo, è indubbiamente doveroso specificare che non tutti si rendono autori di tali scempi, ma tant’è.
L’ amministrazione comunale si è vista, anno dopo anno, costretta ad adottare norme sempre più severe partorite per l’occasione: rotonde transennate, dispiegamento rinforzato delle forze dell’ordine, divieti inerenti la somministrazione di alcolici alle interno dei locali e orari limitati di musica e dj. La festività per eccellenza degli austriaci, anziché rendere gioioso un momento dal picco dorato per l’economia del territorio, porta quasi a pensare ad un imminente assalto mal tollerato, per non parlare delle decine e decine di telefonate dirottate ai sanitari, spesso allertati per soccorrere turisti ubriachi, privi di sensi, che riducono al lastrico una già estremamente tesa situazione che riguarda il pronto soccorso di riferimento. Durante la Pentecoste, Lignano è paralizzata, è ostaggio di chi non nutre la benché minima forma di rispetto verso chi ospita in tutta la sua meraviglia orde di giovani con un un desiderio spasmodico di trasgressione.
A che prezzo commercianti, residenti, lavoratori e soprattutto gli altri turisti ( quelli non legati alla Pentecoste, per intenderci) devono sopportare tutto questo? Tre giorni in cui Lignano viene martoriata, violentata, profanata e che mostra le sue “rovine” come chi si accascia a leccarsi le ferite dopo uno scontro ad armi impari. Dal cinque al nove giugno anche quest’anno non sono mancati i disagi legati a quella che a quanto pare viene definita una forma di divertimento da giovani che, probabilmente adottassero questo comportamento altrove, verrebbero probabilmente e giustamente severamente puniti.
Nelle giornate di venerdì e sabato, però, qualche cambiamento sembra muovere timidamente i primi passi. Le misure drastiche adottate quest’ anno che, tra le altre cose, hanno comportato ad un notevole dispiegamento di forze dell’ordine concentrate soprattutto a Sabbiadoro, hanno dato i loro frutti. Qualche piccola rissa sedata sul nascere, alcune multe per divieti legati ad alcool e infrazioni stradali ma, se dovessimo fotografare i dati fino ad ora pervenuti ( assolutamente non definitivi) e paragonarli a quelli degli anni precedenti, potremmo azzardare nel dire che i primi due giorni della Pentecoste 2025 sono in vetta alla classifica disciplinare dal “basso profilo”. Insomma, se questa è la strada intrapresa dall’amministrazione comunale per evitare che i danni superino di gran lunga i margini dei guadagni, sarà un grande onore poter accogliere da qui agli anni a venire, flotte di turisti, a patto che, oltre alle valigie, portino con sé educazione e rispetto.