Addio a Eddi Luisa, ha lasciato un segno indelebile nel mondo del vino del Fvg

Eddi Luisa è scomparso a 81 anni.

Lutto nel mondo del vino e dell’agricoltura del Friuli Venezia Giulia per la scomparsa di Eddi Luisa, all’età di 81 anni, membro di una storica famiglia di agricoltori e produttori di vitivinicoli a Corona di Mariano del Friuli.

Nato nel 1941 a Mariano del Friuli, ha guidato l’azienda fondata dal nonno Francesco Luisa nel 1877. Oggi la “Tenuta Luisa” è gestita dai figli Michele e Davide ed è rinomata a livello nazionale e internazionale per l’eccellenza dei suoi vini. I tantissimi che l’hanno conosciuto e apprezzato ricordano Eddi come una figura competente e capace, appassionato del suo lavoro, che ha sempre condotto con successo, intelligenza e grande serietà.

A 13 anni, ha cominciato a lavorare nei campi per aiutare suo padre Delciso, e tre anni dopo è diventato responsabile dell’azienda. Si è principalmente occupato della produzione di cereali, dell’allevamento e della viticoltura. Ha avuto il costante sostegno della moglie Nella, sposata nel 1963, e nel corso degli anni i loro figli Michele e Davide si sono uniti all’azienda. La svolta avvenne a metà degli anni Ottanta, quando Eddi acquistò la prima linea di imbottigliamento con la cantina e diede vita al marchio “Luisa”. L’agricoltura legata ai cereali e l’allevamento del bestiame furono abbandonati, concentrandosi completamente sulla viticoltura. L’azienda ha avuto una crescita straordinaria ed è oggi una delle più rinomate nel settore vitivinicolo riuscendo ad ottenere anche numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Eddi Luisa era anche attivo nella politica locale, essendo stato consigliere provinciale per la Democrazia Cristiana e consigliere comunale a Mariano. Ha ricevuto gli onori di Commendatore e Cavaliere della Repubblica, ma la sua vita è rimasta sempre intrecciata con il lavoro nei campi e l’amore per la sua terra e la sua famiglia.

Il cordoglio del Friuli Venezia Giulia.

Bini: “Ha lasciato un segno nel mondo del vino”

“Con Eddi Luisa scompare un imprenditore che ha lasciato il segno nel mondo del vino – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini – . È stato un uomo lungimirante, che ha tenuto fede alla tradizione di famiglia e ha saputo anche innovare e guardare al futuro dell’azienda con quel grande spirito di intraprendenza tipica di chi vive nella nostra regione. Voglio esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia Luisa”.

Non più di sei mesi fa l’esponente dell’esecutivo del Friuli Venezia Giulia era stato in visita alla tenuta della famiglia Luisa con sede nel Collio, dove aveva potuto cogliere l’importanza dell’attività portata avanti da Eddi Luisa e poi trasferita ai figli Michele e Davide. “Eddi – prosegue Bini – negli anni Ottanta fu fautore della grande svolta, con l’ampliamento della cantina e degli impianti di imbottigliamento. Con lui se ne va un tassello storico non solo del sistema del vino del Collio, ma dell’intera regione, che con i suoi prodotti aveva fatto conoscere il Friuli Venezia Giulia in Italia e nel mondo“.

Riccardi: “Eddi Luisa esempio del fare”.

“Con la scomparsa di Eddi Luisa perdiamo un uomo esempio del fare. Perdo un caro amico che ha avuto il privilegio di conoscere bene. Porterò sempre con me il suo accogliente sorriso – ha commentato l’assessore regionale Riccardo Riccardi – . Ha avuto la capacità di costruire una grande azienda, legata profondamente alle sue radici. La sua terra lo ha ripagato con successo e onori“.

“Orgoglioso della sua origine contadina, non ho mai dimenticato i suoi valori. Ha avuto la fortuna di avere al suo fianco una famiglia forte e unita che lo ha seguito, sorretto e amato. Ai suoi cari la mia vicinanza”, ha aggiunto ancora Riccardi.

Di Bert: “Imprenditore abile e lungimirante”.

“La scomparsa di Eddi Luisa priva la nostra regione di un imprenditore abile e lungimirante – commenta il consigliere regionale Mauro Di Bert – . Con il suo impegno, umano e professionale, ha saputo valorizzare l’azienda di famiglia, fondata dal nonno, portandola a diventare una delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia, passando il testimone ai figli che hanno saputo proseguire quel percorso di crescita, per un’azienda che possiamo definire motivo d’orgoglio, per il nostro territorio. Ai figli e a tutta la famiglia esprimo il mio personale cordoglio”.

Bernardis: “Ha creato un’eccellenza nel mondo del vino”

“Esprimo cordoglio e vicinanza ai figli e a tutta la famiglia di Eddi Luisa per la sua scomparsa – commenta il consigliere regionale Diego Bernardis -. Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Eddi, colui che ha continuato con successo a seguire le orme del nonno nell’azienda fondata nel 1877. Un uomo – prosegue Bernardis – che ha creato a Mariano del Friuli, Corona per la precisione, una delle aziende più grandi e di eccellenza del panorama vitivinicolo isontino e regionale”.

“Il suo spirito imprenditoriale, la sua passione per la viticoltura e la sua dedizione al territorio sono stati di grande ispirazione e la sua scomparsa è una gravosa perdita non solo per i suoi cari, ma anche per l’intera comunità regionale. In questo momento difficile – conclude il consigliere – stringo in un forte abbraccio tutti coloro che sono colpiti da questo triste lutto”.

Moretti: “Esempio di laboriosità e passione”.

“La scomparsa di Eddi Luisa è una perdita non solo per la famiglia, i suoi amici, per il mondo del vino regionale, ma anche per la comunità isontina, per la quale fu un significativo esempio di laboriosità imprenditoriale, di forte cultura del lavoro, con una profonda passione per la viticoltura, legato com’era alla sua terra. Esprimo la vicinanza mia e del gruppo del Pd in Consiglio regionale ai figli e a tutta la famiglia”, afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti.

“Accanto a quanto ha fatto come imprenditore, ricordo la passione di Eddi per il suo territorio e la sua comunità anche nell’impegno come consigliere provinciale isontino della Democrazia Cristiana e consigliere comunale a Mariano”.