Monfalcone, l’incidente a 700 metri dall’ospedale: “Ecco la verità sui soccorsi”

Incidente a Monfalcone, soccorsi in ritardo?

Era il 21 novembre 2023 quando in via Primo Maggio, a Monfalcone, un’Opel si era schiantata contro una Mercedes in sosta sull’altro lato della strada. Dopo l’urto il guidatore dell’Opel era rimasto privo di coscienza, ferite ma coscienti le due persone dell’altra auto.

Immediato l’allarme al 112, ma secondo una testimone i soccorsi avrebbero tardato ad arrivare. Quando sono giunti i sanitari l’uomo era in arresto cardiaco, è stata tentata la rianimazione, purtroppo invano. Per fare chiarezza sugli effettivi tempi di soccorso l’associazione Costituzione32 aveva inoltrato una segnalazione alla Regione, rimasta senza risposta.

Allora un consigliere regionale, Furio Honsell, si è fatto carico di cercare la verità, richiedendo l’accesso ai tabulati telefonici della Centrale unica di Palmanova.

I tabulati telefonici.

A rendere noto l’esito dei tabulati è Walter Zalukar: “L’allarme al 112 è registrato alle 16.01, l’autoambulanza è arrivata alle 16.15, seguita dall’automedica che è giunta alle 16.20. Quindi l’ambulanza ci ha messo 14 minuti per un soccorso nel centro urbano di Monfalcone, a meno di 700 metri dall’ospedale. E l’auto medica ancora di più”.

“Non possiamo ovviamente sapere – continua Zalukar, a nome di Costituzione 32 – se il signore avrebbe potuto essere salvato con un soccorso più tempestivo, certo è che se avesse avuto delle chance di sopravvivenza tale ritardo forse le ha tolte. Ma ricordiamo che una volta, quando c’erano le Centrali 118 provinciali e quando c’era l’automedica a Monfalcone, i soccorsi in città arrivavano di norma in non più di 4-5 minuti”.

“Dopo la soppressione delle due postazioni di automedica presso gli ospedali di Monfalcone e di Gorizia, è attiva un’unica automedica per tutto l’isontino, posizionata a Gradisca, e così per arrivare a Monfalcone, distante 12 km, ci vogliono 10-15 minuti. Troppi quando le funzioni vitali sono compromesse. Il consigliere Honsell – conclude Zalukar – ha rivolto un’interrogazione all’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi affinché si intervenga su una situazione che sembra fuori controllo e che continua a mettere a rischio la vita e la sicurezza dei cittadini. Ci sarà una risposta?”