Il patron del ristorante Da Nando: “Con i ristori non ci si paga nemmeno le spese”

Il ristoratore Uanetto di Da Nando sulle riaperture.

Ha lanciato il suo grido di allarme. Andrea Ivan Vuanetto, titolare della rinomata Trattoria Albergo Da Nando a Mortegliano, ha ammesso di essere in difficoltà dopo aver anticipato la cassa Covid ai suoi dipendenti. “La situazione si protrae e il problema si acuisce”, racconta.

Certo, con il delivery e il Food Truck che consegna prelibatezze in giro per il Friuli, qualche incasso è arrivato. Ma non basta. “La situazione è paradossale – evidenzia però lo storico imprenditore -, perché alcuni agriturismi sono aperti, per non parlare degli autogrill. Una ristorazione di qualità come la mia è penalizzata da continue aperture e chiusure: per preparare una linea ci vogliono giorni”. I ristori sono arrivati, per esempio 65.000 euro per l’albergo “ma non sono nemmeno sufficienti a pagare le spese. Dalla corrente ai sopralluoghi per i catering, che stiamo comunque continuando a fare, le uscite sono notevoli”, dice Uanetto.

All’orizzonte si profilano le riaperture. Il titolare di Da Nando, però, va controcorrente: “Preferirei riaprire un po’ più tardi, ma con la certezza di non richiudere più. Siamo pronti e disponibili a rispettare le regole, ma poi vogliamo essere liberi di tornare a fare il nostro mestiere”. Paletti sì, ma senza troppe restrizioni: “Chiudere alle 22 per esempio sarebbe assurdo, si creerebbero tensioni con la clientela che metterebbero tutti in imbarazzo”.

I primi mesi del 2021 sono stati devastanti, rimarca. Incassi ridotti all’osso “che hanno costretto molti colleghi blasonati ad alzare bandiera bianca”. Ora servono aiuti sostanziali: “I mutui sono sospesi, ma quando ripartiranno dovremo pagare quelli e gli altri aperti per sopravvivere nel mentre – conclude Vuanetto -. Nel 2022 problemi di questo tipo verranno a galla con tutta la loro forza. Mi spiace molto per i miei 40 dipendenti, anche loro sono ovviamente in difficoltà”.