I figli degli emigrati friulani tornano “a casa” per scoprire la terra dei loro avi

A Pordenone arrivati da tutto il mondo i discendenti degli emigrati friulani.

Sono arrivati da tutto il mondo, e in particolare dal Sud America: sono figli, nipoti e discendenti degli emigrati friulani, tornati “a casa” per scoprire le loro radici. Ad accoglierli, oggi a Pordenone, è stato il sindaco Alessandro Ciriani assieme a Luisa Forte, vicepresidente dell’Efasce (Ente friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti)

I corregionali all’estero provengono dai Segretariati Efasce in Argentina, Brasile, Canada, Uruguay e Venezuela e sono i partecipanti a due progetti sostenuti dalla Regione: “Alla scoperta delle proprie radici 2023” è rivolto a giovani che vogliono conoscere la terra dei propri avi mentre “Destinazione Fvg” è pensato per le famiglie.

Ora il gruppo si dedicherà a una serie di visite a varie località del Friuli Venezia Giulia, tra cui quelle di origine dei loro avi oltre alla sede del Consiglio regionale a Trieste. Poi parteciperanno al 46mo Incontro annuale dei Corregionali all’Estero dell’Efasce dal titolo “Storie di ieri, Memorie di oggi”.

Il programma ufficiale inizierà venerdì 28 luglio quando alle 17 nella sala consiliare del municipio di Pordenone si terrà l’accoglienza e presentazione dei Corregionali all’estero alla presenza delle autorità. Poi ci si sposterà a Cordenons per gli appuntamenti al centro del programma.

Sabato 29 luglio al Centro Culturale Aldo Moro alle 17 accoglienza a cura del Gruppo Cordenonese del Ciavedal e Circolo anziani Cordenons, con letture di componimenti in dialetto folpo, variante della lingua friulana tipica di Cordenons. Dopo gli indirizzi di saluto con il presidente Efasce Gino Gregoris e le altre autorità, sarà presentato il progetto “Testimoni: Memorie, diari e biografie di emigranti della Destra Tagliamento” da parte di Luisa Forte.

In particolare sarà illustrato il primo volume della collana, “Giacomo Maniago. Diario di un friulano alla campagna di Russia”, dedicato a un emigrante di Arzene che combattè nella Seconda guerra mondiale proprio nelle zone dell’attuale Ucraina colpite dal conflitto in corso. A raccontarne le vicende il commento di Marco Frigo (che ha curato l’introduzione storica) e la lettura scenica di Michela Passatempo. A seguire presentazione e degustazione a buffet di prodotti tipici in collaborazione con il marchio Io sono Friuli Venezia Giulia. Alle 21 conclusione della giornata con il concerto dell’Associazione Filarmonica di Cordenons.

Domenica 30 luglio alle 10.30 in piazza della Vittoria deposizione corona d’alloro al monumento ai caduti e omaggio agli emigranti cordenonesi. Alle 11 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, Santa Messa celebrata da Sua eccellenza Monsignor Giuseppe Pellegrini Vescovo di Concordia- Pordenone. Infine i partecipanti si sposteranno a Villa D’Arco per il pranzo comunitario a cura della Pro Villa D’Arco, per poi concludere l’Incontro con i saluti finali e la consegna degli attestati di partecipazione.