Il medico Giorgio Cuffaro ha lanciato una raccolta fondi.
Il pediatra Giorgio Cuffaro, di Pordenone, è stato denunciato in sede civile e penale dall’avvocato Erich Grimaldi e da alcuni medici del Comitato di cui è presidente: Terapie domiciliari Covid-19 – TDC-19. Il motivo è quello di avere contestato, via social, l’efficacia del loro protocollo di cura.
Il medico ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le spese legali dei procedimenti. In sede penale ha ottenuto l’archiviazione: “il confronto intrattenuto dal Cuffaro non esprime i caratteri tipici del reato punito dall’art. 595 c.p. (…) inquadrando i commenti incriminati in una forma di manifestazione del diritto di critica”, ha disposto il GIP.
“Cuffaro – si legge ancora – si limita a modulare le critiche mantenendosi aderente al thema disputandum, senza scadere in gratuite lesioni dell’onore e della reputazione dei soggetti asseriti persone offese, affermando, seppur con fermezza – in qualità di medico e, come tale, persona competente nella materia disputata – la propria posizione contraria rispetto a talune pratiche sanitarie adoperate da soggetti non meglio specificati in concomitanza con l’emergenza pandemica, considerate dannose per i pazienti e dotate di fragili, se non assenti, fondamenti scientifici”.
Il medico dovra pagare le spese legali
Nonostante ciò il medico dovrà sborsare 9mila euro in spese legali, che si aggiungono ai 4.500 per la negoziazione assistita, la mediazione e la redazione delle memorie difensive in sede civile, con udienza fissata a settembre. A queste si cumulerebbero quelle del ricorso in Cassazione che, da quanto scrive Cuffaro, Grimaldi avrebbe già annunciato.
“Ritengo profondamente ingiusto che, per difendere la Scienza, la Salute Pubblica e il Pensiero Critico si debba pagare un così alto prezzo economico e psicologico”, scrive il pediatra.
“Qualora, in base all’evoluzione del procedimento civile e all’esito del ricorso in Cassazione, una quota delle suddette spese dovesse essere addebitata alla controparte o si sforasse l’obiettivo con questa raccolta – precisa – l’intero importo in esubero verrà da me devoluto all’Hospice pediatrico di Padova diretto dalla Prof.ssa Franca Benini, uno dei miei Buoni Maestri”.