Il popolo del Pride invade Pordenone, rifiuti e uova sul corteo

Il Pride Fvg a Pordenone.

Sono stati in migliaia ieri a Pordenone a partecipare al Pride Fvg A Pordenone. Non meno di 7mila persone secondo gli organizzatori, 5mila per le forze dell’ordine, che hanno sfidato il maltempo e colorato le strade della città.

Il corteo.

Un corteo pacifico e colorato ha attraversato le strade della città, ricevendo accoglienza e sostegno dalle finestre e dai negozi del centro, con molti proprietari che hanno accompagnato il corteo dalle porte delle loro attività. Lungo il percorso però non è mancato anche un episodio negativo: quando il corteo è arrivato in viale Martelli, da alcune finestre sono state lanciate uova e immondizia. Un gesto che però non ha rovinato la festa del popolo arcobaleno.

Giunti in piazza XX Settembre, la presidente del Pride Fvg, Alice Charuttini, ha criticato la mancanza di patrocinio da parte di molti comuni sottolineando anche l’assenza di supporto da parte delle Università. Tanti anche gli esempi di famiglie che hanno evidenziato il disagio vissuto da molte persone a causa della rappresentazione distorta che viene fatta di loro.

Honsell: “Manifestazione di grande significato, ma il percorso è ancora lungo”.

“Il Pride è una manifestazione di profondo e bellissimo significato etico e politico – a dichiarato il consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra FVG -. Purtroppo è ancora lungo il percorso verso il pieno raggiungimento della parità di diritti per le persone LGBTQIA+ e verso la libertà e dignità di esprimere il proprio orientamento sessuale.

“Non sostenere il Pride significa non capire la profonda e ingiusta sofferenza che hanno provocato nei secoli, e ancora provocano, lo stigma, l’omotransfobia, e l’ipocrisia”, conclude Honsell.

Tomasello: “L’onda gioiosa svegli sordi e chiusi”

“In contemporanea con altre piazze in tutta Italia, il Pd oggi è a Pordenone a difendere uguaglianza e rivendicare diritti, siamo parte di un’onda pacifica e gioiosa che vuole aprire orecchie sorde e svegliare istituzioni chiuse – ha commentato a Pordenone il segretario del Pd provinciale Fausto Tomasello – . Anche se questo Governo resterà ostile, anche se le Amministrazioni locali della destra lo ignorano o lo ghettizzano, noi continueremo a portare avanti con convinzione questa battaglia”.

“Le coscienze possono avere percezioni diverse su alcuni punti delicati ma la questione di fondo non si può mettere in discussione: ci sono persone discriminate e colpite per le loro scelte e inclinazioni sessuali. Chi è contro il Pride non ha capito o finge di non capire”.