Ha 24 anni ed è di Pozzuolo la prima laureata con doppio titolo italiano e austriaco

Michela Bearzi di Pozzuolo ha una laurea valida in Italia e Austria.

Michela Bearzi, 24 anni, di Pozzuolo del Friuli, è la prima laureata con il massimo dei voti del corso di laurea magistrale in International marketing, management and organization, attivato nel 2018 dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine.

Grazie all’accordo tra l’Università di Udine e la Carinthia University of Applied Science di Villaco, (Austria), Bearzi ha ottenuto il doppio titolo di studio in International marketing, management and organization e International business management. L’accordo tra le due università dà, infatti, ogni anno e a un massimo di cinque studenti l’opportunità di conseguire la doppia laurea, valida in Italia e in Austria, dopo aver frequentato un semestre e sostenuto l’esame finale nell’università partner.

La neo dottoressa ha discusso una tesi dal titolo “Leadership and employee demotivation: the case of generation y employees”, con co-relatori i docenti Daniel Pittino e Dietmar Sternad, rispettivamente dell’Università di Udine e della Carithia University, e sviluppata durante un periodo di un anno, a partire dal semestre trascorso a Villaco.

Grazie all’accordo fra l’ateneo friulano e la Cuas, la laurea magistrale in International marketing, management and organization propone un percorso di studi internazionale, erogato totalmente in lingua inglese. “Si tratta – sottolinea Andrea Moretti docente di Economia e gestione delle imprese e responsabile dell’accordo di Double degree – di un’opportunità in più per i nostri studenti per realizzare un’esperienza di qualità all’estero e arricchire il proprio curriculum. Il Cuas rientra tra le Fachhochschulen del sistema universitario austriaco, in cui viene posta molta enfasi su discipline e didattica orientate alla dimensione professionale, in linea con l’approccio e l’impostazione del percorso di studi di Immo, fondato su didattica partecipativa e forte relazione con le imprese”.