Fuga a folle velocità dal posto di blocco sulla statale: aveva la patente revocata

La rocambolesca fuga a Rena.

È fuggito all’alt della polizia locale di Rena del Rojale con una manovra di lato, prima di riprendere velocità con la sua auto di grossa cilindrata ed iniziare una folle corsa. Una vicenda che ha dell’incredibile quella capitata nei giorni scorsi lungo la statale 13.

La fuga dall’alt.

Gli agenti, durante un posto di controllo, intimavano l’alt al conducente di un veicolo di grossa cilindrata per sottoporlo ad un normale controllo di polizia stradale. Questi, invece di fermarsi, come sarebbe stato normale, lo evitava con un improvviso scarto laterale per poi prendere velocità ed iniziare una folle corsa. Quindi, effettuava ripetuti sorpassi circolando per lunghi tratti in contromano nonostante l’intenso traffico, costringendo i veicoli provenienti dal senso opposto di marcia a sterzare repentinamente alla propria destra al fine di evitare un impatto frontale, mettendo a forte rischio l’incolumità pubblica.

Con la patente revocata.

Per non creare ulteriore pericolo agli utenti della strada ed evitare scenari peggiori, considerata la pericolosità della condotta di guida del soggetto, l’equipaggio coordinato dal vice commissario Massimo Pascottini, dava immediatamente seguito ad un‘accurata ed efficace attività di ricerca che permetteva in brevissimo tempo ed in totale sicurezza, l’identificazione dell’uomo, un 49enne. Dalla ricostruzione dei fatti emergeva che nel mese di febbraio era già stato fermato dalla polizia di frontiera mentre circolava nonostante da circa quattro anni, pendesse a suo carico un provvedimento di revoca della patente. Proprio in tale circostanza il veicolo, veniva sottoposto a fermo amministrativo.

Il conducente è stato deferito alla Procura per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. Numerose le violazioni amministrative contestate per la condotta di guida pericolosa oltre al sequestro del veicolo ai fini della confisca. Inoltre, ulteriori accertamenti su quest’ultimo, hanno permesso di evidenziare una manomissione sulla lettura dei chilometri, verosimilmente attuata per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine.