Dopo Tarvisio e Valbruna c’è Resia, imprenditore di 87 anni pensa a un nuovo hotel

L’ipotesi di realizzare un nuovo hotel a Resia.

Possibile far diventare un albergo, quale sarebbe stata sin dall’apertura del cantiere, quello stabile al grezzo che da tanti anni campeggia in piazza a Resia? Ci spera il sindaco, Anna Micelli, ci crede uno storico albergatore della Valcanale come Vito Anselmi, che dall’alto dei suoi 87 anni continua a essere in piena attività per dare ancora vita, idee e appeal ai suoi alberghi: Il Cervo e l’albergo della stazione a Tarvisio, l’hotel Saisera a Malborghetto, nella frazione di Valbruna.

Proprio del futuro dello stabile di Resia e delle possibilità di un intervento rigeneratore hanno parlato in questi giorni Micelli e Anselmi incontratisi a Tarvisio, entrambi impegnati per una ripartenza efficace dopo tanti mesi di incertezza.

“La domanda c’è e posti letto in più sarebbero necessari – ha analizzato Vito Anselmi -. La montagna in questo momento ha bisogno di persone di coraggio, disposte a scommettere su questi ambienti splendidi e incontaminati, per ridare vita al territorio e, soprattutto, creare un’offerta turistica che ha tutte le premesse per essere di successo”.

Resia, per altro, sta vivendo un’epoca particolarmente felice, anche grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, affinché vivere in montagna sia una condizione possibile con la garanzia di servizi e di nuove opportunità lavorative. Così, proprio in questi giorni il paese ha accolto una nuova realtà produttiva e, contemporaneamente, si è mosso in diverse direzioni per poter realizzare una nuova scuola, in grado di accogliere, nelle forme più adeguate e integrate, tutti gli ordini, dalla scuola per l’infanzia alla secondaria di primo grado.