Resia crea un modello di sviluppo montano da esportare

Anna Micelli e Renato Railz

Resia modello di sviluppo montano.

Un modello di sviluppo industriale montano: è quello che si propone di esportare il Comune di Resia, insieme ad Eurolls, Froogs, Garlic, le aziende insediate a Resia negli ultimi due anni che hanno creato una ventina di nuovi posti di lavoro.

Esistono infatti prassi di buon senso che hanno consentito al Comune l’inizio di uno sviluppo anche di tipo industriale e che si traducono, in estrema sintesi, nel creare posti di lavoro, avendo a disposizione personale fidelizzato del luogo.

Lungimiranza e la volontà che precede la scelta di aprire presidi produttivi tradizionalmente inconsueti per la montagna. Serve rompere gli schemi per ripopolare la montagna. E la scelta di farlo. In montagna si vive se c’è lavoro. Ed in pochi hanno lo spirito imprenditoriale e la forza per resistere e fare impresa in aree depresse, da un punto di vista produttivo.

“Siamo solo all’inizio – spiega Anna Micelli – di uno sviluppo industriale inconsueto per le aree montane interne. Abbiamo deciso insieme a Renato Railz, Matteo Querini di Eurolls, con Froogs e Garlic, di esportare il modello anche in altre valli montane. Possiamo semplicemente raccontare cosa è stato fatto, basandoci su di un vademecum/manifesto che rende chiari i passi e le scelte intraprese”.

Nell’ambito di queste finalità, di conoscenza di un nuovo modello di sviluppo produttivo delle aree interne montane, è stata premiata, per la miglior idea imprenditoriale concreta per la montagna (nel progetto La montagna diventa casa/ Montagna Rock) Elisabetta Marsonet, resiana di adozione, lavoratrice autonoma, nell’ambito delle attività psicologiche nella natura, per l’incremento del turismo volto al benessere personale, come già avviene in tante aree negli Stati Uniti.