Bimba disabile maltratta all’asilo, cosa si sa delle indagini

Il caso della bimba disabile maltrattata all’asilo.

Continuano le indagini delle forze dell’ordine per far luce sui recenti eventi che hanno scosso l’asilo di Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia: secondo quanto emerso, infatti, una bimba disabile sarebbe stata maltrattata da due maestre, sottoposte agli arresti domiciliari da lunedì scorso.

Le indagini, condotte dai carabinieri con il coordinamento della Procura di Gorizia e supportate dall’analisi delle telecamere installate all’interno dell’edificio scolastico, sono state avviate a seguito di una segnalazione risalente a dicembre. Gli inquirenti hanno interrogato la preside della scuola e le colleghe delle due insegnanti coinvolte, al fine di acquisire ulteriori informazioni sul caso. Fino al momento dell’arresto, la scuola non era a conoscenza delle indagini in corso.

Secondo quanto riportato da Il Piccolo, potrebbe essere coinvolta una terza persona nei maltrattamenti inflitti alla bimba, sebbene il suo coinvolgimento non sia ancora chiaro. Tale dettaglio sarebbe emerso dalla documentazione raccolta dagli inquirenti.

La dirigente scolastica, responsabile dell’istituto cui la scuola dell’infanzia fa capo, ha espresso fiducia nelle indagini delle autorità, auspicando una rapida risoluzione della situazione e sperando che i fatti non siano così gravi come sembrano. La notizia ha scosso l’intera comunità scolastica, poiché le insegnanti coinvolte sono rispettate e stimate dai colleghi e dai genitori degli alunni. Nessuno sospettava delle accuse mosse nei loro confronti.

La dirigente, ha riportato l’Ansa, ha incontrato personalmente i genitori degli alunni che frequentato la stessa sezione della bimba e ha riferito che i bambini appaiono sereni. Nel frattempo, è stata nominata una supplente per garantire la continuità delle lezioni.