La villa storica in degrado: l’appello per avviare il restauro finanziato quattro anni fa

L’appello per il recupero di Villa Antonini Belgrado a Saciletto di Ruda.

La storica Villa Antonini Belgrado di Saciletto di Ruda, appartenuta all’artista Ossi Czinner, versa in condizioni di crescente degrado, nonostante un finanziamento previsto già dal 2021. L’Associazione Cervignano Nostra lancia un forte appello per il celere avvio dei lavori di restauro e consolidamento strutturale, sottolineando l’urgenza di salvaguardare il prestigioso edificio.

Il docufilm come occasione per ricordare l’artista

Il tema verrà ribadito in occasione della presentazione del docufilm “Il sogno grafico di Ossi Czinner”, realizzato nell’ambito del progetto “Una villa palladiana. Il sogno grafico di Ossi Czinner”, ideato da Cervignano Nostra e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

L’opera, dedicata alla figura della scultrice, pittrice e grafica scomparsa nel 2014, sarà proiettata sabato 22 novembre alle 18.30 nella sala municipale di Ruda. Il filmato, che gode del partenariato del Comune di Ruda, dell’associazione Svab Aps, dell’Accademia musicale Città di Palmanova, di Icm di Gorizia e Campp, comprende interventi di esperti e istituzioni, tra cui Francesca Agostinelli, Viviana Novak, Giuseppe Bergamini, Franco Lenarduzzi, il vicepresidente della Regione Mario Anzil, Michele Tomaselli, Fabio Fornaciai, Adriana Miceu e Francesca Tamburini Brunner.

L’appello per il restauro

“Chiediamo di sapere se e quando inizieranno i lavori in villa, finanziati con oltre 3 milioni di euro – afferma Michele Tomaselli, presidente di Cervignano Nostra –. L’ottenimento dei fondi era stato annunciato con enfasi nel 2021, ma da allora nulla si è mosso e il degrado del complesso purtroppo si sta aggravando”.

Finora, si legge nel comunicato dell’associazione, sono stati eseguiti solo interventi limitati, come la posa di puntelli per mettere in sicurezza l’orologio e qualche solaio. “Il contributo c’è ancora o corre il rischio di essere revocato, stante la dilatazione dei tempi e il mancato rispetto delle scadenze fissate dal decreto di concessione dei fondi? La comunità chiede risposte precise: quando verrà approvato il progetto esecutivo e quando si potrà procedere all’appalto?”

Urgenza e responsabilità

Tomaselli sottolinea che ogni giorno di ritardo rischia di compromettere ulteriormente la struttura: “La villa continua a perdere pezzi a causa dell’incuria e della carenza di manutenzione. È necessario agire in fretta, approvando le progettualità necessarie per dar corso all’appalto. Chiediamo alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e all’Agenzia del Demanio risposte certe: trascurare un bene così prezioso significa infliggere un duro colpo al territorio”.