L’Apu Udine si pianta nel finale e non riesce nell’impresa a Trapani

La partita dell’Apu Udine nel campionato di Legadue di pallacanestro

L’Apu Old Wild West Udine per tre quarti sogna l’impresa sul campo della prima in classifica Trapani Shark, ma poi crolla nell’ultimo quarto e cede 78 a 66.

Udine senza Jason Clark, ancora tenuto a riposo precauzionalmente per alcuni acciacchi fisici, fa esordire il nuovo acquisto Jalen Cannon che si rivelerà subito a suo agio con i nuovi compagni. La partita è punto a punto: 21 pari dopo dieci minuti, 40 a 38 in favore dei friulani all’intervallo. 56 pari dopo tre quarti: massimo equilibrio con l’Apu che ha un ottimo contributo da Cannon, ben coadiuvato anche da un perfetto Ikangi dall’arco (4 su 4). Fino a qui una grandissima Apu Udine sul campo di una squadra che sta dominando il campionato con 24 vittorie e solo 2 sconfitte. Inizia l’ultima frazione e Monaldi trova subito la tripla del più tre (56-59), sostanzialmente Udine non segnerà più. Arriveranno tredici errori consecutivi al tiro, di cui nove da tre punti . Il parziale di 11-0 per i siciliani uccide di fatto la partita. L’Apu chiude l’ultimo quarto con un drammatico 2 su 16 al tiro, con un canestro finale di Alibegovic ad una manciata di secondi dalla sirena a partita ormai chiusa. Top scorer per gli ospiti Alibegovic a quota 14, 12 a testa per Monaldi e Ikangi, 10 anche per Cannon.

Dispiaciuto a fine partita coach Adriano Vertemati: “Faccio i complimenti a Trapani perchè ha vinto meritatamente giocando 40 minuti. Noi oggi abbiamo perso una bella occasione perchè abbiamo fatto una buonissima partita per 30-32 minuti. Nel finale abbiamo sbagliato tanto, compresi dei tiri aperti e per vincere qua, cosa che non ritengo impossibile, bisogna fare 40 minuti perfetti. Il risultato del campo quindi è giusto”.

Le parole anche di Iris Ikangi: “Una bella partita contro la miglior squadra del campionato. Possiamo essere contenti, ma non soddisfatti. Abbiamo giocato 30 minuti al loro livello e non abbiamo nulla meno di loro. Dobbiamo imparare la lezione che bisogna giocare 40 minuti per vincere. L’esordio di Cannon? è un grandissimo giocatore per la categoria, è fuori forma e gioca già così. Comunque nella nostra squadra tutti possiamo essere protagonisti. Ci portiamo a casa le cose positive”. Anche il presidente Alessandro Pedone cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Prima di tutto complimenti a Trapani che in casa ribadisce la propria forza, rinnovatasi dopo una settimana di grande cambiamento. Abbiamo assistito ad una sfida di altissimo livello tra due squadre sino ad oggi protagoniste di questo campionato.In casa APU l’assenza di Clark si è fatta sentire soprattutto quando nell’ultimo quarto le gambe si sono fatte pesanti e le soluzioni più difficoltose.Cannon al suo esordio, dopo oltre un anno di stop, ha dato un bellissimo assaggio delle proprie qualità. Tutti i ragazzi hanno mostrato i muscoli per quasi tutti i 40 minuti, conducendo per molti tratti della partita. Nell’ultimo quarto ci è mancata un po’ di lucidità, abbiamo regalato diversi palloni che ci avrebbero consentito di restare agganciati alla partita contro una squadra di altissimo livello come Trapani, che dopo la bruciante sconfitta in Coppa Italia e il cambio di allenatore doveva dire la sua di fronte al pubblico di casa. Abbiamo giocato con tre pivot e mezzo, con un assetto di gioco del tutto nuovo per noi, causa l’assenza di Jason .Adesso pensiamo alla prossima sfida contro Treviglio, consapevoli che la partita odierna ha mostrato notevoli miglioramenti in termini di solidità e gioco in post basso, anche se per soli 32 minuti, e una maggiore mentalità in trasferta. Dobbiamo migliorare ancora, ma sono certo che coach Vertemati e il nostro super staff tecnico sapranno come farlo presto”.

L’Apu Udine perde il secondo posto del girone Rosso ai danni della Fortitudo Bologna ed è ora terza. I friulani torneranno in campo venerdì al PalaCarnera contro Treviglio.