Da Jacobs alle atlete giamaicane, gli ori delle Olimpiadi parlano friulano

Oro azzurro a Tokyo Gorizia e Lignano festeggiano.

L’oro di Marcell Jacobs nei 100 metri piani alle Olimpiadi di Tokyo è azzurro e anche un po’ friulano. L’atleta, il primo italiano arrivato in una finale delle Olimpiadi dei 100 metri, è allenato dal goriziano Paolo Camossi, campione mondiale indoor di salto triplo a Lisbona 2001. Dopo i mondiali, quindi, l’Italia ha conquistato un grande successo storico. Camossi non vive più nel capoluogo friulano. Si era trasferito nella capitale per seguire Jacobs, che dal 2015 è sotto la sua guida.

Successo anche per Lignano.

Festeggiamenti anche per Lignano, perché a conquistare il podio in prima posizione sono state le atlete giamaicane Elaine Thompson-Herah con il suo oro, Shelly-Ann Fraser-Pryce per la medaglia d’argento e Shericka Jackson per il suo bronzo. Da 15 anni, infatti, le tre atlete sono molto legate a Lignano, perché è qui che hanno scelto di allenarsi per le gare estive.

Il team azzurro dal Friuli Venezia Giulia.

Sono 12 gli italiani provenienti dalla nostra regione che sono volati fino in Giappone per i Giochi Olimpici Estivi 2020. Dalla scherma al ciclismo, dalla canoa al nuoto, e ancora dall’atletica a softball: in tutti questi sport il Friuli Venezia Giulia può vantare di atleti e atlete che sono riusciti a conquistare un posto alle Olimpiadi.

La squadra azzurra.

Procedendo in ordine alfabetico, troviamo Michela Battiston, 23 anni, giovane promessa della sciabola, studentessa di Psicologia all’Università di Trieste e arruolata nell’Aeronautica. Insieme alle sue compagne di squadra, la Battiston ha conquistato il quarto posto disputando un match di grande personalità. A seguire il goriziano Luca Braidot, classe 1991, per il ciclismo con specialità “Mountain Bike Cross coutry”. Anche se il podio non è stato raggiunto, le prossime sfide per Braidot sono il Campionato europeo e il Mondiale.

Dopo quattro olimpiadi e cinque titoli europei, non si ferma Chiara Cainero, udinese di 43 anni. La campionessa di tiro a volo skeet non è però riuscita a qualificarsi, ma rappresentare l’Italia è stato per lei già un grande risultato. Collega di Braidot nel ciclismo, da San Daniele del Friuli fino a Tokyo anche Nadir Colledani, 26 anni. Medaglia di bronzo mondiale under 23 e al suo esordio olimpionico, Colledani non è riuscito a dare il meglio a causa di un problema fisico.

Prima Olimpiade anche per Elisa Maria di Lazzaro, triestina di 23 anni, nella sua specialità di 100 ostacoli. In passato, l’aspirante criminologa ha già conquistato dei titoli europei, ma a Tokyo i tempi realizzati non sono stati sufficienti. Passione per il softball da quando era piccola per Marta Gasparotto, classe 1996 di Monfalcone, che l’hanno portata a conquistare diversi campionati nella sua carriera. Giochi olimpici difficili, ma soddisfazione enorme per aver indossato la maglietta azzurra con il Bollate Softball 1969 e il Gruppo sportivo olimpico dell’Esercito Italiano.

Si vola in semifinale di canoa con Francesca Genzo, 28 anni di Trieste. Dopo 9 anni, grazie alla Genzo, l’Italia torna ad essere presente nella specialità k1 200 e lo fa portando a casa già un grande successo. Ottimo esordio per il friulano di Buja Jonathan Milan, 21 anni. Con la squadra, Milan realizza un eccellente tempo di qualificazione e porta la nazionale in gara alla prossima batteria.

È bronzo nella spada a squadre per l’udinese Mara Navarria, classe 1985. Ha conquistato il podio delle Olimpiadi 2020, dopo aver raggiunto diversi riconoscimenti, come il titolo di campionessa del mondo di spada 2018. Soprannominato “Formica atomica” è stato a Tokyo anche Matteo Restivo, 26 anni di Udine, nella gara dei 200 dorso. Dopo campionati mondiali ed europei ha esordito anche in Giappone, ma i tempi non sono stati a suo favore. Restivo è il primo sportivo vaccinato contro il Covid-19.

L’obiettivo è la finale in salto in alto, per Alessia Trost, pordenonese classe 1993. La promessa azzurra è campionessa europea under 23 in carica e argento continentale indoor. La Trost è anche la terza italiana ad aver saltato i due metri. A conclusione della presentazione del team regionale a Tokyo c’è Mirko Zanni, 23 anni di Pordenone, che ha fatto sognare il Friuli Venezia Giulia. Bronzo in sollevamenti pesi è anche il nuovo record italiano per aver alzato 322kg. A Tokyo per la sua esperienza olimpica, Zanni ha portato a casa una grande vittoria, dopo il bronzo vinto ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014.