L’Udinese piange Schramseis, il suo primo straniero nel Dopoguerra

La scomparsa di Schramseis, ex calciatore dell’Udinese.

Lutto nel mondo del calcio friulano. È morto stamattina ad Innsbruck a 93 anni il primo straniero dell’Udinese del dopoguerra. Roman Schramseis Jr. era arrivato, appena diciannovenne, a Udine nel 1947, portato da suo padre Roman Schramseis Sr. ex giocatore del Wunderteam austriaco ed allenatore dei Bianconeri per volere dell’allora presidente Bertoli.

Roman Jr. arrivò dalle giovanili dell’Austria Vienna e rimase ad Udine per poco più di due anni, un’ala destra di piccola statura ma molto veloce, che poteva essere impiegata anche come attaccante. Un importante infortunio al ginocchio pregiudicò la stagione successiva. Nel contempo ebbe anche la fortuna di conoscere la sua futura moglie, Francesca Tonizzo, con la quale riuscì a festeggiare -pochi mesi fa- il traguardo di 70 anni di matrimonio.

Rimase sempre molto legato alla città e ai suoi compagni di squadra, da Zorzi a Gremese, passando per Feruglio, Boscolo e molti altri che, durante la sua permanenza, gli insegnarono perfettamente il friulano. Quando tornava in visita in Italia era più facile sentire un suo “Mandi, cemût?” che udire frasi in italiano e ancora oggi la Zebretta bianconera è collocata all’ingresso di casa, quella zebretta che da oggi purtroppo si sentirà un po’ più sola.