L’olio di semi inquina? Trasaghis regala un fustino ai residenti

Un regalo di Trasaghis per non inquinare.

Disperdere l’olio nell’ambiente è inquinante, si sa. Per questo spesso viene ricordato di non versare l’olio esausto, una volta cucinato, nel lavandino o nello scarico. Anche perché le conseguenze sono quelle che per ogni 1 litro di olio vegetale esausto disperso nell’ambiente circa 1 milione di litri d’acqua diventa non potabile. A ricordare quanto sia importante non inquinare questo bene prezioso, in un estate in cui la saccità sta mettendo in ginocchio anche il nord, questa volta è il sindaco di Transaghis, Stefania Pisu.

“L’olio vegetale che usiamo in cucina (che sia di oliva, o di semi vari o di altro) non deve essere versato in fognatura o disperso nell’ambiente perché è altamente inquinante”, ma Stefania Pisu accompagna alle sue parole anche un gesto simbolo di impegno verso l’ambiente, rappresentato dal fustino destinato ad ogni abitante di Transaghis, così che gli abitanti abbiano gli strumenti per gestire i propri rifiuti in modo consapevole. “Se avviato a trattamento l’olio alimentare esausto è una preziosa risorsa che può essere trasformata in prodotti industriali o in biodiesel”, riprende il sindaco di Transaghis. “È importante, quindi, raccogliere l’olio separatamente e portarlo al Centro raccolta rifiuti. Per questo come amministrazione abbiamo deciso di acquistare queste taniche che consegneremo a tutti gli utenti del comune”.