Verso la riqualificazione della vecchia barchessa di Tricesimo

La barchessa potrebbe essere data in concessione.

Un atto formale, ma di grande valore, perchè rappresenta l’anticamera della possibilità che ha un ente pubblico di vendere il suo patrimonio inutilizzato. Per le alienazioni oltre ad un appartamento donato al Comune anni fa del valore stimato di circa 100mila euro, ci sono una serie di terreni agricoli in varie zone del Comune,che valgono circa 90mila euro. Sul piano delle valorizzazioni il discorso si fa più interessante.

Ci sono una serie di stalli per le auto in attesa di valorizzazione, che si trovano al piano interrato del parcheggio sottostante il Comune. Ma l’immobile sicuramente più promettente contenuto all’interno del piano è quello che si trova a Leonacco Basso: la barchessa di destra del complesso di Villa Tartagna. Il bene, vincolato anche dalle belle arti, è la porzione della villa del ‘600. La barchessa di destra è fatiscente ed in attesa di essere ristrutturata.

L’attuale proprietario, la famiglia Colla, assieme al Comune di Tricesimo e alle Belle Arti, sta cercando un’intesa per valorizzare l’edificio e ristrutturare la barchessa. Una parte dell’edificio è anche crollata su se stessa. Allo studio c’è una specie di gara d’appalto che preveda l’obbligo di ristrutturare l’intera barchessa, secondo quelli che saranno i dettami della Sovrintendenza ai Beni Culturali, in cambio di un contratto di comodato d’uso gratuito per 99 anni. Nelle clausole dell’accordo ci dovrebbe anche essere che il primo piano della barchessa possa essere utilizzato come luogo di aggregazione.

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