Discariche a cielo aperto lungo la rotta balcanica, parte il piano di pulizia

Il piano per la pulizia dei boschi.

Centocinquanta mila euro per la pulizia dei boschi a seguito del passaggio dei migranti irregolari nei comuni di Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico e Trieste.

É quanto prevede lo stanziamento di bilancio introdotto dall’ultima Legge di Stabilità approvata dal Consiglio regionale del Fvg. “È intollerabile – afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti – che aree di pregio naturalistico come la riserva della Val Rosandra si trasformino in discariche di vestiti e di rifiuti abbandonati dagli irregolari in transito. Noi come Regione ci facciamo carico della pulizia dei boschi, ma ora Roma batta un colpo”.

“Chi attraversa clandestinamente la frontiera – ha ricordato Roberti – abbandona poi gli abiti per cancellare ogni traccia del passaggio attraverso la Slovenia per evitare la riammissione. Così, intere aree diventano discariche a cielo aperto“.

“Oggi ci facciamo carico di quest’onere – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sicurezza -, ma pretendiamo che da Roma arrivi un segno di vita e ci si accorga che il Friuli Venezia Giulia non può addossarsi, oltre ai costi sociali e sanitari, anche quelli ecologici della rotta balcanica. Pretendiamo che il nostro territorio venga salvaguardato sotto tutti gli aspetti e che finalmente ci sia un risveglio davanti al problema dell’immigrazione irregolare”.