A Udine splende la magia del Natale: accese le luminarie. L’abete di 20 metri in piazza

Accese le luminarie di Natale a Udine.

Un rito collettivo che ogni anno sorprende, colma gli occhi di meraviglia e segna ufficialmente l’avvio del conto alla rovescia per il Natale: questo pomeriggio, infatti, sono state accese le luminarie a Udine, tradizione che riempie la città di magia e scandisce l’avvicinamento delle festività dicembrine.

Così anche quest’anno, i palazzi storici e le piazze del cuore cittadino si sono vestite di moderne proiezioni natalizie, mentre il centro è stato addobbato in maniera diffusa con alberi di Natale, installazioni esclusive e fantastiche luminarie disegnate per valorizzare tutto il contesto storico.

Un filo luminoso lungo chilometri abbraccerà tutto il centro: 12 km di luci led hanno avvolto gli abeti natalizi in città (5 km solo per il grande albero di piazza Libertà), mentre 10 km di stringhe luminose hanno abbracciato in toto Palazzo D’Aronco. A guidare il Countdown per l’accensione ufficiale questo pomeriggio il sindaco Alberto Felice De Toni, il vicesindaco Alessandro Venanzi, il presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo e il monsignor Don Luciano Nobile.

Luci e proiezioni illuminano il cuore di Udine per un Natale da favola

Anche nel 2025 le proiezioni architetturali tornano a essere la cartolina più suggestiva del Natale udinese. La Loggia del Lionello in piazza Libertà si è accesa con scenografie ispirate al Medioevo, mentre piazza Matteotti, per la prima volta, si veste di luce a 360° richiamando i colori dell’arte vetraia veneziana. Piazza Venerio e Piazza I Maggio si animano con proiezioni dinamiche e illuminazioni suggestive, creando un percorso visivo che attraversa il centro storico fino alla stazione ferroviaria e a piazza Garibaldi, valorizzando il patrimonio architettonico cittadino.

Nel cuore di Udine, Palazzo D’Aronco brilla grazie a 10 km di luci, mentre una grande stella luminosa in piazzetta Lionello sostituisce il tradizionale albero. Installazioni in fibra di vetro guidano i visitatori verso piazzale Chiavris, dove una scritta benaugurante dà il benvenuto alla città.

L’abete maestoso di Piazza Libertà.

Al centro del percorso luminoso, l’albero di piazza Libertà si staglia alto 18 metri, con 5 km di luci che ne scolpiscono ogni ramo. Arriva dai boschi ai piedi delle Dolomiti Friulane nei pressi delle sorgenti del fiume Tagliamento, è stato prelevato nel rispetto di un’attività forestale sostenibile ed è già stato sostituito da una giovane pianta che presto produrrà la stessa quantità di ossigeno e imprigionerà l’anidride carbonica nel proprio tronco.

Il grande abete rosso è stato donato dal gruppo Legnolandia di Forni di Sopra, che si è occupato di individuare l’esemplare ideale e di procedere al taglio, mentre il Comune di Udine si è occupato del trasporto eccezionale fino a piazza Libertà per un tragitto di 102 chilometri.

“Abbiamo voluto rendere speciale il Natale di Udine, ma soprattutto abbiamo voluto portare un esempio di una silvicoltura sostenibile e di economia circolare che consente di mantenere in vita le nostre comunità di montagna” ha commentato il presidente di Legnolandia, Marino De Santa.

Ogni piazza il suo albero.

Ma altri 11 alberi decorano la città, da piazza Duomo a parco Moretti, con nuove tappe in piazza San Cristoforo, piazza Godia, parco Martiri delle Foibe e il Teatro Giovanni da Udine. Il filo di luce si estende poi nei quartieri, coinvolgendo borghi, vie, parrocchie e pro loco, per un totale di 45 strade e piazze illuminate.

Udine Ice Park cambia piazza

Domani, alle ore 16, aprirà Udine Ice Park, il villaggio natalizio con la pista di pattinaggio, trasferita quest’anno da piazza I Maggio a piazza XX Settembre, rafforzando il ruolo del centro storico come cuore pulsante della festa e restituendo alla grande piazza una nuova vocazione per eventi collettivi.

I discorsi istituzionali in piazza Libertà

“Abbiamo voluto un Natale che trasmettesse più calore, capace di far sentire ogni cittadino parte di una comunità viva e accogliente, un Natale che offrisse anche maggiori possibilità economiche, sostenendo le attività del territorio e creando nuove opportunità per chi vive e lavora a Udine. Ma soprattutto un Natale che garantisca più meraviglia ai visitatori e che faccia parlare di Udine anche al di fuori dei confini regionali, perché la nostra città possa continuare a distinguersi come luogo capace di emozionare e sorprendere”, ha detto De Toni. “Questa è la direzione che abbiamo intrapreso – conclude – e che intendiamo proseguire, con valori, vicinanza a tutta la comunità e spirito di innovazione, per un Natale che sia davvero patrimonio di tutti”.

“L’accensione delle luminarie è un momento significativo che scalda la nostra città e la proietta nel clima delle festività. In questi anni, nel periodo invernale, Udine si è confermata come una delle città più attrattive del Nord-Est a livello turistico, e questo è possibile grazie al lavoro costante del mondo associativo ed economico, che affianca l’amministrazione nel rendere la città sempre più viva e accogliente”, sono state le parole del vicesindaco Venanzi negli attimi immediatamente prima dell’accensione.

“Anche quest’anno ci ritroviamo per un momento di valore che appartiene a tutta la comunità. Accanto ai simboli della natività, abbiamo voluto aggiungere un tocco di innovazione, consapevoli che il periodo delle feste è quello in cui la nostra città può esprimere il suo massimo potenziale”, ha continuato Venanzi, che con l’occasione ha voluto fare anche una dedica speciale: “Un momento così atteso e speciale lo voglio dedicare ad Arianna Calcaterra, commerciante del nostro centro recentemente scomparsa. Arianna fu tra le prime a immaginare un’iniziativa come questa che oggi è diventata una tradizione amata per sancire l’inizio del periodo natalizio. Con la meraviglia del Natale in città voglio ricordare lei e augurare un Natale speciale a tutta la comunità udinese”.

Un pensiero al territorio Isontino.

Infine è intervenuto il presidente della Camera di Commercio Da Pozzo: “Porto il saluto delle categorie economiche delle province di Udine e Pordenone, con un pensiero speciale rivolto anche al territorio isontino, parte integrante del nostro sistema e della nostra identità condivisa, recentemente colpito da un fatto tragico. Quello che viviamo oggi – ha detto – è un momento di felicità, ma anche di riflessione sui valori fondanti delle nostre comunità come la collaborazione e la capacità di ritrovarsi attorno a simboli che ci uniscono. Desidero rivolgere un sincero ringraziamento al Comune di Udine. È anche grazie alla volontà di lavorare insieme che possiamo costruire territori sempre più attrattivi, dinamici e capaci di guardare con fiducia al futuro”.

Collaborazioni e sostegno economico

Il progetto natalizio del Comune di Udine è anche il risultato di una collaborazione virtuosa tra Amministrazione comunale, associazioni di borgo e di via, parrocchie, pro loco e associazioni di categoria, con il supporto della Camera di Commercio e di partner privati come Legnolandia, che ha donato l’albero di Piazza Libertà. Sono confermate infine anche le illuminazioni delle tre porte storiche: Porta Villalta grazie a Bluenergy, Porta Aquileia in collaborazione con Arriva Udine e Porta Manin abbellita in compagnia di CrediFriuli.

Foto di Claudia Zanini

Foto di Claudia Zanini.