Un bosco urbano nell’ex caserma Piave di Udine, il progetto procede

Incontro tra il Comune di Udine e Legambiente.

Un incontro tra il Comune di Udine e Legambiente per parlare del progetto di recupero per l’area dell’ex caserma Piave. Il sindaco di Udine Pietro Fontanini, accompagnato dal vicesindaco e assessore alla mobilità e lavori pubblici Loris Michelini e dall’assessore all’ambiente Silvana Olivotto, ha ricevuto a Palazzo D’Aronco Gabriele Chiopris, presidente di Legambiente Circolo “Laura Conti”, e Mauro D’Odorico, membro del direttivo. Tema dell’incontro, la definizione di un metodo di confronto e di collaborazione in vista della creazione del bosco urbano sul terreno dell’ex caserma Piave.

“L’iter burocratico relativo al progetto di recupero l’area dell’ex caserma Piave attraverso la creazione di un vero e proprio bosco urbano è già stato avviato da parte del Comune. Si tratta di un intervento perfettamente in linea con l’attenzione al tema dell’ambiente e del verde cittadino che quest’amministrazione ha posto come priorità fin dall’inizio del mandato. Per quanto riguarda il merito dell’opera, riteniamo fondamentale mantenere un dialogo costante con una realtà come Legambiente, che presenterà alcune idee delle quali terremo conto”, sostiene Fontanini.

Il vicesindaco Michelini ha sottolineato l’impegno degli uffici del Comune, definendo “di portata storica” il piano del verde pubblico definito dall’attuale Giunta e ricordando come “al nostro insediamento, ci siamo trovati a gestire una situazione complicata. Siamo comunque intervenuti solo dove necessario e, dove abbiamo potuto, siamo poi andati a ridurre l’impatto di certe opere rispetto a come erano state pensate dalla precedente Giunta; mi riferisco nello specifico alla realizzazione della pista ciclabile di via Cividale, per la quale era stato previsto l’abbattimento di entrambe le file di magnolie presenti in loco. Noi, invece, riusciremo a salvare la fila sul lato nord, mantenendo una presenza di piante importante sia dal punto di vista del verde pubblico che da quello dell’aspetto della via”.