L’Uccellis come testimonial della nuova Europa, a Udine la consegna dei diplomi

La consegna dei diplomi all’Educandato Uccellis di Udine.

“Mi auguro che voi, ragazzi, possiate diventare ambasciatori della nuova Europa delle comunità e delle identità locali”. È questo l’auspicio espresso dal presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, nel corso del suo intervento alla cerimonia di consegna dei diplomi dell’educandato
statale Uccellis di Udine.

Uno dei diplomi più ambiti rilasciati dall’istituto scolastico friulano è infatti il “classico europeo”, che consente di approfondire lingue e culture del continente. E Zanin ha colto l’occasione per parlare della nuova idea di Europa. “La pandemia – ha detto – ha aperto una prospettiva diversa rispetto agli ultimi anni, nei quali aveva prevalso l’Europa del rigore e della tecnocrazia e i sogni dei padri fondatori, da De Gasperi a Schuman, da Adenauer a Spinelli, sembravano sfumare. Oggi sta maturando l’idea di un’Europa che non sia aggregazione di Stati centrali ma di comunità e identità locali, capaci di esprimere un sentimento comune, pur nelle diversità. E mi auguro che voi portiate avanti questo sentire”.

L’importanza della formazione.

Davanti agli studenti, il presidente ha parlato anche del valore della conoscenza e delle competenze: “Il mito dell’uno vale uno è tramontato – ha spiegato – e ora tutti riconoscono che per trovare il proprio posto nel mondo serve la formazione, servono le capacità acquisite tramite lo studio. Questa scuola è da sempre un tassello importante per la formazione della classe dirigente, in grado di costruire il futuro e di fare grande il Friuli”.

Alla festosa cerimonia, che ha premiato gli allievi di liceo classico europeo, liceo scientifico internazionale, liceo coreutico e delle scienze umane, hanno partecipato anche l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, la senatrice Raffaella Marin e l’assessore al Bilancio del Comune di Udine Francesca Laudicina. A raccontare la sua esperienza post-scolastica è stato invitato Marco Simonit, maestro della potatura della vite.