La doppia donazione ai Civici Musei di Udine.
Sei nuove opere, sei storie d’arte che intrecciano secoli di creatività friulana, sono entrate ufficialmente a far parte delle collezioni permanenti dei Civici Musei di Udine grazie alla donazione delle famiglie Percotto e Politi, protagoniste di un gesto generoso che amplia il patrimonio culturale non solo della città ma di tutta la regione.
La presentazione si è tenuta a Casa Cavazzini – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, alla presenza del sindaco Alberto Felice De Toni, dell’assessore alla Cultura Federico Pirone, dei conservatori Vania Gransinigh e Fabio Franz, e dei donatori stessi.
Le nuove acquisizioni comprendono tre preziosi frammenti di una pala d’altare del maestro rinascimentale Pellegrino da San Daniele (1467–1547), donati dalla famiglia Percotto alla Galleria d’arte antica del Castello. Si tratta di dipinti a tempera su tavola, provenienti da un’opera smembrata negli anni Cinquanta e ora in parte ricomposta, grazie anche a un lacerto già presente nei Musei dal 1959.
Alla stessa collezione si aggiunge un doppio disegno del pittore ottocentesco Odorico Politi: da un lato una Madonna in preghiera a pastello, dall’altro il ritratto a carboncino di una giovane fanciulla. A donarlo è stato Cosimo Politi, discendente del celebre artista e docente all’Accademia di Venezia.
Sempre da Cosimo Politi arrivano anche due opere di Alessandro Filipponi (1909–1931), pittore di rara intensità espressiva, scomparso prematuramente a 22 anni. I due nuovi lavori completano la presenza dell’artista nella sezione moderna dei Musei, dove già si conservano cinque sue opere.
“Questi gesti rappresentano un patto tra istituzioni e società civile per la tutela del patrimonio culturale“, ha detto l’assessore Pirone, ringraziando i donatori per il contributo alla “vivacità culturale e alla memoria collettiva”. Il sindaco De Toni ha sottolineato come “l’arte figurativa parli all’anima di chi la osserva” e che “una città che arricchisce i suoi musei accresce la sua capacità di dialogo con il mondo”.