In 200 in piazza a Udine per i 25 anni del Consiglio comunale dei ragazzi

Il Consiglio comunale dei ragazzi di Udine compie 25 anni.

Una giornata di festa, riflessione e partecipazione per celebrare un prestigioso compleanno del consiglio comunale dei ragazzi di Udine. Il parlamento giovanile udinese festeggia infatti un quarto di secolo e per l’occasione è stata organizzata una festa che ha coinvolto anche altri consigli dei ragazzi provenienti da tutta la regione. Circa 200 ragazzi, dagli 8 ai 14 anni, provenienti da una quindicina di comuni della regione, hanno partecipato, unendosi ai festeggiamenti degli omologhi udinesi.

Tanti i comuni coinvolti, tra questi Latisana, Sangiorgio di Nogaro, Romans d’Isonzo, Basiliano, Sacile, Rivignano Teor, Mereto di Tomba, San Daniele, Ragogna, Buttrio, Mortegliano, Lestizza, Talmassons, Gemona. Pradamano e Fiumicello. A festeggiare i 25 anni del consiglio comunale dei ragazzi del capoluogo friulano anche Fiumicello, il primo comune in regione a realizzare l’iniziativa – il “Governo dei Giovani”, nel 1997.

La mattinata

Quella di oggi è stata una mattinata intensa e coinvolgente, che ha visto i circa 200 ragazze e ragazzi dei consigli comunali cimentarsi con laboratori creativi organizzati da Damatrà, realtà cittadina da sempre impegnata nella promozione della lettura, dell’arte e della partecipazione attiva.

I giovani consiglieri, divisi in gruppi, hanno lavorato sull’esperienza maturata durante il mandato nel CCR, individuando alcune parole che hanno contraddistinto il loro impegno: creatività, unione, amicizia, attività, aiuto, serenità sono alcune delle parole che le ragazze e i ragazzi hanno scelto per descrivere il significato che ha avuto per loro i Consiglio Comunale dei ragazzi, accompagnate da concetti e valori profondi come la lealtà, la giustizia e la fiducia, che i giovani protagonisti della giornata ritengono capisaldi della loro esperienza “amministrativa”. Ogni parola, scritta su un foglio A3, è diventata parte di un’opera collettiva esposta sia in Palazzo D’Aronco che presso la Biblioteca Civica Joppi.

Le parole del sindaco De Toni e dell’Assessore Pirone

Al termine dei laboratori, si sono tenuti gli interventi istituzionali del sindaco Alberto Felice De Toni e dell’assessore all’Istruzione Federico Pirone. “Il consiglio comunale dei ragazzi è una palestra di cittadinanza attiva”, ha dichiarato il primo cittadino di Udine. In un mondo sempre più frenetico, dove spesso viene sacrificata l’unicità delle persone, è fondamentale imparare ad ascoltare, dialogare, mettersi in gioco. Proporsi come rappresentanti dei propri coetanei è davvero un segno concreto di senso di comunità e partecipazione. Quando si è ragazzi, una cosa è fondamentale: giocare e farlo insieme.

Giocare è il modo migliore per apprendere”, ha proseguito De Toni. “La politica, impegnarsi e lavorare per il bene comune, è d’altro canto tra le cose più difficili da comprendere. “Questi ragazzi dovranno giocare molto – ha aggiunto ironia – per coglierne appieno il valore e comprendere cosa significhi vivere in una democrazia libera e vitale. Il consiglio comunale dei ragazzi risponde a un’esigenza fondamentale per il futuro: formare cittadini liberi e consapevoli”.

Alle parole del Sindaco De Toni sono poi seguite quelle dell’Assessore Federico Pirone: “Il consiglio comunale dei ragazzi non è un’esperienza per i ragazzi, ma dei ragazzi, che loro stessi costruiscono e in cui per primi si mettono in gioco. Oggi il consiglio udinese compie 25 anni, in questo periodo ciò che è stato costruito è tanto e non è raro che gli adulti di oggi si ricordino la loro esperienza da consiglieri. Di fronte ad una regione con decremento demografico molto forte, credere e incentivare esperienze come questa diventa fondamentale. Lo diventa perché favorisce la partecipazione giovanile, perché mette realmente in contatto i ragazzi con chi governa i territori, perché rappresenta un’opportunità unica di crescita, ma anche e soprattutto perché rappresenta una di quelle iniziative che punta a migliorare la qualità di vita dei più giovani. In sintesi, perché guarda al futuro”, sono state le parole dell’Assessore all’istruzione Federico Pirone.

La partecipazione dei genitori di Giulio Regeni.

Sono intervenuti, come ospiti della giornata, anche Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio Regeni, dottorando dell’Università di Cambridge originario di Fiumicello, rapito a Il Cairo nel gennaio 2016 e trovato senza vita la settimana successiva nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. A sottolineare l’importanza dell’intervento dei coniugi Regeni è stato l’assessore Pirone: “Giulio Regeni è stato sindaco del ‘Governo dei Giovani’ di Fiumicello. Per questo motivo durante la festa di questa mattina abbiamo voluto onorare e ricordare anche lui, un ragazzo di questa terra per cui i genitori, che teniamo particolarmente a ringraziare per essere intervenuti, stanno combattendo una battaglia di giustizia e verità che ci vede tutti uniti. Quella battaglia è anche la nostra battaglia, in nome di valori che speriamo possano continuare a guidare le nostre vite”.