Il sindaco Fontanini e i dubbi sulla sua ricandidatura: “Udine a volte è ingrata”

Il sindaco di Udine indeciso sulla ricandidatura

Ricandidarsi alle elezioni del prossimo anno come sindaco di Udine? Pietro Fontanini ha dei dubbi e li ha manifestati oggi, a margine dell’inaugurazione dei marciapiedi appena sistemati in viale Cadore.

“Non ho ancora deciso – ha detto -, tanti me lo chiedono, ma il sindaco alle volte è anche stanco perché vede che Udine è una città un po’ difficile e in alcuni momenti anche ingrata e uno allora si chiede perché deve tanto spendersi se poi la gente non coglie queste importanti iniziative che abbiamo fatto, e ricordo ad esempio la rivoluzione di via Mercatovecchio. Non ho grandi motivazioni perché vedo che la città qualche volta non riconosce quello che si è realizzato”.

La dichiarazioni del primo cittadino hanno scatenato immediatamente le risposte dell’opposizione: “Altroché ingratitudine – ha commentato il consigliere Pd, Enzo Martines -, Fontanini non è mai stato in sintonia con la città. Non era il suo ruolo, quello di rappresentare Udine”. “Non sono i cittadini ingrati – è intervenuta l’esponente dem, Cinzia Del Torre -, ma siete voi ad aver amministrato male, in modo improvvisato, senza un progetto chiaro e soprattutto non ascoltando le richieste della cittadinanza”. “Bisogna dare spazio ai giovani motivati – è il pensiero di Domenico Liano, del M5Stelle -. I pensionati, che hanno dato tutto, devono fare i pensionati. Questo vale per tutti e in tutti i settori. Per quanto riguarda l’ingratitudine, basterebbe fare meno promesse in campagna elettorale e anche questo vale per tutti. Anche se credo che alla fine si ricandiderà. Sarà stanco ma il politico lo sa fare bene”.