A Udine il progetto per migliorare la gestione dei trapianti.
L’Università di Udine, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Centro Nazionale Trapianti (CNT), avvia un progetto formativo all’avanguardia per la Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore. L’iniziativa, chiamata progetto “4X4”, ha l’obiettivo di fornire una formazione esperienziale e interattiva, migliorando la gestione dei processi di donazione e trapianto in ospedali e presidi sanitari.
Un percorso formativo in tre fasi
Il Progetto prevede l’alternanza di una formazione pratica presso il Centro di Simulazione e Alta Formazione (CSAF), frutto della collaborazione tra Università e ASUFC e diretto da Vittorio Bresadola, con una fase di osservazione sul campo, una formazione residenziale e una formazione on-line: il percorso prenderà il via venerdì 16 maggio. Gli specializzandi che parteciperanno al corso di formazione sono scelti tra quelli iscritti al terzo e quarto anno del percorso formativo.
Nella prima fase del progetto gli argomenti che verranno trattati spaziano tra tutto il percorso trapiantologico dalla diagnosi di morte, alla gestione peri-operatoria dei pazienti sottoposti a trapianto di organo solido (cuore, fegato, rene), con un particolare focus sugli aspetti relativi alla comunicazione e alla umanizzazione delle cure.
Nella seconda fase del progetto il medico in formazione osserverà sul campo un caso reale tra i possibili scenari del percorso trapiantologico, mentre la terza fase del progetto sarà improntata sugli aspetti medico-legali e organizzativi ai quali si affiancherà un confronto attivo dei casi osservati dagli specializzandi di tutte le altre scuole coinvolte nel progetto.
Infine, saranno individuati 10 specializzandi per la formazione nazionale in presenza presso il CNT-ISS che porteranno a Roma le esperienze acquisite nel percorso attraverso le esposizioni di 2-3 casi clinici: sarà l’opportunità per conoscere in modo ancora più approfondito la Rete Nazionale Trapianti con focus medico-legali e sulla rete della sicurezza trapiantologica, così come delle priorità nazionali.
Un’opportunità unica per i medici in formazione
Dieci specializzandi selezionati parteciperanno alla fase finale del progetto, che prevede una formazione nazionale presso il CNT e l’ISS di Roma. In questa occasione, i medici presenteranno 2-3 casi clinici reali, approfondendo la loro conoscenza della Rete Nazionale Trapianti, con un focus sugli aspetti medico-legali e sulla sicurezza dei trapianti.
Tiziana Bove: Un’opportunità di crescita per i medici
Tiziana Bove, direttore della Scuola di Specializzazione e della Clinica di Anestesia e Rianimazione presso ASUFC, sottolinea l’importanza del progetto: “Questo programma è un’importante occasione per i medici in formazione di perfezionare le loro competenze avanzate in trapiantologia. La collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e l’Istituto Superiore di Sanità offre loro una formazione esperienziale che contribuirà a migliorare i processi di donazione e trapianto, in una regione che si distingue per la competenza dei suoi medici e la cultura del dono”.
“Il Friuli Venezia Giulia è una regione che respira valori di solidarietà e generosità“, aggiunge la professoressa Bove. “Ci impegniamo a mantenere gli standard professionali più elevati anche per le nuove generazioni di professionisti impegnati nel servizio sanitario”..